Caccia al topo sul lungomare a Torre Pedrera: “Evitare le soluzioni fai da te”

Rimini
  • 17 ottobre 2023

Sul lungomare di Torre Pedrera spuntano le trappole per ratti. L’operazione di derattizzazione svolta da Anthea qualche giorno fa intorno all’area verde di viale San Salvador ha fatto trasalire più di un residente, trattandosi di un parchetto sul quale è posizionata una piccola area giochi per bambini, con altalene e un piccolo scivolo. La data della rimozione, che appare come previsto dalla legge sull’avviso lasciato dall’azienda in una posizione forse non troppo visibile è fissata al 15 novembre.

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Da Anthea arriva la conferma che si tratta della collocazione di tre trappole decisa in seguito a una segnalazione inviata al servizio Urp del Comune il 3 ottobre in cui un cittadino raccontava dell’avvistamento di ratti proprio in quel tratto di lungomare.

“A caccia di cibo”

E non si tratterebbe di un caso isolato. I piccoli ratti sono molto attratti dall’odore sprigionato da avanzi di cibo lasciati spesso con molta incoscienza e zero senso civico sulle panchine o fuori dagli appositi bidoni presenti sul lungomare o gettati all’interno delle aiuole ricche di vegetazione dove i roditori avrebbero quindi vita fin troppo facile.

«Queste operazioni di derattizzazione vengono compiute ciclicamente e in via preventiva in vari punti della città, solitamente quelli dove maggiore è il passaggio di persone - commenta Anna Montini, assessora all’ambiente e alla cura del verde pubblico -. Il termine di esposizione delle esche topicide è solitamente di 30 giorni. L’estate è un momento in cui il grande movimento di persone porta a una maggiore presenza di rifiuti, spesso abbandonati malamente intorno ai bidoni pubblici o nelle aree verdi. Per certo dove non c’è presenza di cibo, i ratti non ci sono».

Una delle tre trappole regolari con esca (con tanto di paletto di sicurezza ben ancorato al terreno) è stata posizionata erroneamente all’interno di una proprietà privata, benché segnalata da tre cartelli, una lunghissima corda e tre grandi fioriere e verrà rimossa nei prossimi giorni su intervento dell’assessora Montini.

“Non ci siamo”

Sempre in tema di ratti sono da vietare assolutamente le soluzioni “fai da te”. Tra le peggiori quella messa in atto da qualcuno che credendosi furbo si è cimentato in derattizzazioni casalinghe e molto pericolose - oltre che severamente punite dalla legge - seminando bustine singole di topicida senza le apposite gabbie di protezione in aree di pubblico passaggio con effetti abbastanza seri su un paio di cani.

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