Bellaria Igea Marina piange la storica commerciante Domizia Giorgetti

Rimini
  • 21 novembre 2023

Bellaria Igea Marina piange Domizia Giorgetti, storica pioniera del commercio. Avrebbe compiuto 102 anni il prossimo anno, per l’esattezza il 26 febbraio, ma il destino ha deciso diversamente: se n’è andata domenica scorsa Domizia Giorgetti circondata dall’affetto di sette nipoti, quattro figli e altrettanti pronipoti.

La sua avventura nel commercio locale affonda le radici lontano. Inizia a lavorare quand’è appena una bambina divenendo presto un’abile e apprezzata magliaia. Il salto nel buio arriva negli anni Cinquanta, quando decide di aprire un negozio sul lungomare Pinzon, sotto l’attuale hotel Igea spiaggia. Non una semplice merceria, beninteso, ma un’attività che vendeva anche articoli utili ai turisti, pur restando aperta tutto l’anno. L’intuizione si rivela vincente, tanto che la bottega resta aperta per circa quarant’anni. Ma non è tutto: finché la vista glielo ha consentito, Domizia ha continuato a far riparazioni gratuite di sartoria a beneficio dei parenti o dei vicini di casa.

Un esempio per tutti

Apparteneva alla generazione che ha creato la città con coraggio e abnegazione, come ricorda il figlio Gualtiero Gori, oggi pilastro della cultura locale. Quella generazione che chiese prestiti, ripagati a fronte di un lavoro enorme che d’estate si prolungava dalla mattina alla mezzanotte, senza pause. Sacrifici che rendono Domizia la nonna di tutti i belligeani, fiera in primis della sua famiglia e grata perché ogni figlio aveva trovato la sua strada. Gualtiero ricorda che «è rimasta lucida fino all’ultimo ma la sua condizione fisica ha registrato un peggioramento negli ultimi due mesi con un graduale venire meno delle forze. La certezza è che è stata un personaggio stimato da generazioni di abitanti e villeggianti in un’epoca in cui Igea era densamente popolata e meta del turismo internazionale».

«Allora le botteghe – prosegue ancora il figlio – erano anche centri di vita sociale e lei era amata perché sempre allegra, ironica e spiritosa oltre che abile nel suo lavoro».

L’onestà sopra ogni cosa

Ora il valore fondante della sua eredità è l’onestà unita alla sincerità e alla modestia con cui invitava i figli a non essere mai sopra le righe. «Un binario contrario per certi aspetti all’evoluzione della società, ormai legata soprattutto al valore economico di un mercato che giustifica tutto – prosegue Gori –. Mia madre ha accolto e amato noi figli di un amore smisurato. Ci ha fatto capire con l’esempio quanto contino nella vita l’onestà e la modestia. Ci ha regalato l’allegria e insegnato a comprendere gli altri. Grazie di tutto, mamma. Che tu possa essere nella pace».

Oggi l’ultimo saluto

Domizia è stata ricordata ieri alla messa delle 18, nella Chiesa Nostra Signora del Sacro Cuore di Igea Marina dove nella giornata odierna alle 11 si terrà il funerale.

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