Bellaria Igea Marina. Crepe nei muri del palazzo vicino, il sindaco blocca il cantiere

Rimini

Dissesto statico e crepe nei muri, il sindaco blocca il cantiere vicino a via Roma. L’allarme è stato lanciato venerdì scorso dall’edificio confinante alle ruspe e il sopralluogo dei vigili del fuoco ha confermato la gravità della situazione.

In via Caduti della Libertà è prevista la realizzazione di un palazzone di 7 piani con 35 appartamenti e 18 garage sotterranei. «Dopo tre progetti bocciati – attaccano i residenti della vicina via Roma – ne è spuntato uno per edificare un ecomostro». A sostenere l’idea una relazione lunga 18 pagine, messa nero su bianco da un avvocato. Come se non bastasse, l’immobile supererà di tre piani l’altezza di quelli vicini. Fatto sta, proseguono i cittadini esterrefatti, «che l’edificio in costruzione ci toglierà aria, luce e visibilità». A rendere più fosco il quadro i muri che saranno tirati su a meno di 10 metri da pareti finestrate. Il gruppo promette battaglia. «Abbiamo fatto l’accesso agli atti – premettono - e raccolto 20 firme. La nostra è una via così stretta che è preclusa al transito dei veicoli, salvo i nostri. Assurdo, quindi, prevedere 18 garage che, considerando i 35 appartamenti sovrastanti, potrebbero vedere circolare almeno una settantina di auto in più. Tutto ciò a meno di cento metri dal municipio».

I residenti lamentano anche che nei lavori non verrebbero «mantenute le distanze minime dai confini». A suffragare le voci l’ultimo scavo effettuato dall’impresa edile a 4 metri di profondità e che «ha fatto cedere di un centimetro il confine della nostra abitazione». Giunti sul posto, i vigili del fuoco hanno confermato le criticità e segnalato l’apertura di crepe lungo i muri. L’angoscia degli abitanti è salita alle stelle finché l’amministrazione ha deciso di intervenire. A seguito del sopralluogo effettuato dai vigili del fuoco, infatti, il sindaco Filippo Giorgetti ha firmato un’ordinanza, con decorrenza immediata, per bloccare i lavori. Obiettivo scongiurare problemi di sicurezza generale nonché i rischi per le persone. Una decisione, questa, presa alla luce dei problemi riscontrati di dissesto statico, fessurazioni e crepe esterne e interne nel fabbricato vicino al cantiere. Il primo cittadino inoltre ha anche chiesto la stesura di due relazioni tecniche per la verifica strutturale dell’immobile accanto al cantiere.

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