Balneari, attesa per gli indennizzi: «La speranza è nella rivalutazione»

Rimini
  • 14 marzo 2025

Da qualche giorno sta circolando negli ambienti dei balneari non solo riminesi, la bozza dei piani attuativi del decreto Salvini. Il provvedimento che il ministro delle Infrastrutture dovrà emanare il 31 marzo per definire gli indennizzi che i bagnini subentranti, vincitori dei bandi di gara che i Comuni vareranno entro giugno 2027, dovranno riconoscere a quelli uscenti.

Una bozza che sembra ricalcare il decreto Fitto – si parla ancora di equa remunerazione degli investimenti effettuati e non ammortizzati negli ultimi cinque anni -, ma con due determinanti novità. Che fanno ben sperare gli attuali concessionari di spiaggia. E che sarebbero «il valore degli investimenti effettuati e non ancora ammortizzati al termine della concessione».

«Ma soprattutto – sottolinea Maurizio Rustignoli, presidente nazionale Confesercenti balneari – la rivalutazione dei beni materiali e immateriali attraverso una perizia asseverata». Il “passepartout” come lo considera Rustignoli, per soddisfare le richieste dei bagnini senza scontentare troppo la Commissione europea. La Ue, però, nei giorni scorsi, si è già pronunciata negativamente su eventuali modifiche apportate alle linee guida del decreto Fitto.

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