Auto nel Po, Lorena accoltellata al cuore, ecco l’esito dell’autopsia

Rimini

RIMINI. Lorena Vezzosi è stata accoltellata al cuore. Un fendente le ha trafitto il petto causandone la morte. E’ questa la conclusione a cui è arrivata l’autopsia eseguita ieri mattina all’ospedale Maggiore di Cremona sulla donna di 51 anni che insieme al marito Stefano Del Re è stata ripescata senza vita nel Po, giovedì scorso.

è oramai certo che Lorena è stata uccisa dall’ex compagno presumibilmente già a Santarcangelo di Romagna, dove i coniugi separati da qualche tempo abitavano. Meno probabile, appare che l’omicidio possa essere stato consumato durante il tragitto da Santarcangelo verso il Casalasco, territorio di cui erano originari entrambi. Di Lorena e Stefano si erano perse le tracce da giovedì pomeriggio intorno alle 16. Alle 20, Del Re arriva a Casalmaggiore (Cremona) e va a salutare i genitori. Non sembra un addio, ma di fatto probabilmente nell’auto parcheggiata in strada, sotto casa dei parenti, c’era già Lorena senza vita. Poi l’auto di Del Re, una Nissan, viene ripresa intorno alle 22 nei pressi della darsena da dove circa 4 ore dopo si lancerà nel Po.

Sono due le Procure che indagano, quella di Rimini e quella di Cremona. Due i nuclei investigativi dei carabinieri dei rispettivi comandi provinciali, ma non tutto è stato scoperto. Ci sono ancora molte cose da chiarire per quello che oramai a tutti gli effetti è un femminicidio. Una vicenda che ricorda molto da vicino la più nota e ugualmente tragica storia di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta. Forse come Giulia anche Lorena voleva rifarsi una vita dopo la relazione finita e come la ragazza aveva accettato di vedere per un’ultima volta l’ex compagno. Come la 22enne, anche Lorena nonostante l’esperienza dei suoi 51 anni, si era fidata dell’uomo che diceva di averle voluto bene ed è uscita di casa seguendo volontariamente Stefano. Magari pensava ad una conversazione veloce da farsi in auto sotto casa, in via Terranova a Santarcangelo. Una cosa sbrigativa tanto da non portare con sé nulla né cellulare magari né borsa. Ma era un’illusione, perché invece Stefano Del Re, come Filippo Turetta, da quell’ultimo chiarimento con l’ex moglie voleva di più. Forse Stefano come Filippo non accettava che Lorena avesse un altro o che proseguisse nella sua vita senza di lui nonostante i due figli ancora minorenni. E così Stefano a 53 anni, come Filippo a 22, ha preso un coltello per farla finita. Non è ancora chiaro se anche Stefano avesse pianificato tutto prima o sia stato un impeto a farlo diventare un assassino. Lorena potrebbe essere stata uccisa prima di partire da Santarcangelo e Stefano come Filippo potrebbe aver guidato con il cadavere della donna di fianco. Ciò che al momento è chiaro è che Lorena era già morta quando l’auto è finita nel Po e che Stefano diversamente da quanto ha fatto Filippo Turetta si è ucciso. Nel video di sorveglianza della darsena sul fiume si vede distintamente il suo braccio tendersi fuori dall’abitacolo della Nissan toccare alcune barche ormeggiate lungo la banchina. Non era un gesto di chi tentava di salvarsi, ma la mano di un uomo che voleva essere sicuro che la vettura non rimanesse incagliata tra le imbarcazioni. Stefano col braccio spingeva l’auto verso il largo.

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