Auto-ariete e colpi a Riccione, l’opposizione: “Allarme sicurezza, mancano telecamere e i pilomat sono ancora non funzionanti”

Rimini
  • 03 maggio 2025

Con l’arrivo dell’estate ormai alle porte, la questione della sicurezza in città si fa sempre più urgente e l’opposizione chiede risposte all’Amministrazione. Anche Luigi Santi, coordinatore di PER Riccione, con i consiglieri di Azione Valentina Villa e Gianluca Vannucci, ha sollevato la questione, lamentando il fatto che le richieste di un piano di sicurezza concreto siano state ignorate. «Ogni settimana sentiamo parlare di nuovi furti e crimini in città, ma l’Amministrazione sembra non accorgersi della gravità della situazione. Da oltre un anno - continua - chiediamo un Consiglio comunale aperto per discutere le strategie sulla sicurezza, ma ogni nostra proposta è stata bocciata». Il rifiuto di un confronto pubblico sul tema della sicurezza sarebbe, secondo il coordinatore, «emblematico di una politica che preferisce ignorare i problemi reali della città», riferendosi all’ennesima bocciatura della proposta per lo scorso Consiglio: «I Capogruppo di maggioranza ci hanno detto che “non esiste un problema sicurezza”.

Ma è impossibile ignorare i fatti: i varchi in centro non sono ancora attivi, le fioriere dissuasive non sono state installate, e le telecamere di sorveglianza sono insufficienti o ancora non operative», ha aggiunto Santi. La sicurezza «deve essere una priorità. La situazione è ormai insostenibile, e la città ha bisogno di risposte immediate. La sicurezza non può più essere una promessa, ma deve diventare una realtà concreta e attuabile» conclude.

«L’ennesima spaccata ai danni di un’attività commerciale porta sotto i riflettori la crescente preoccupazione per l’aumento della criminalità, sia a livello macro che micro» così il consigliere Stefano Paolini di Fratelli d’Italia. La spaccata alla boutique Gaudenzi «è solo l’ultimo di una lunga serie di crimini che stanno colpendo la città, creando un clima di crescente insicurezza per cittadini, commercianti e turisti». Paolini sottolinea come da via Vittorio Emanuele non si stia facendo abbastanza per contrastare la criminalità: «I rimedi annunciati come i pilomat in via Virgilio e le telecamere, sono ancora lontani dalla realizzazione. Questo dimostra una totale mancanza di azioni concrete sul fronte della sicurezza». L’episodio, conclude Paolini, «è il segnale che la situazione sta peggiorando, con i commercianti che si sentono sempre più vulnerabili e impotenti di fronte alla criminalità che cresce in modo preoccupante. La situazione sta sfuggendo di mano e l’Amministrazione non sembra avere la volontà né i mezzi per affrontarla in modo serio e deciso» conclude.

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