Attacco di droni alle barche dei riminesi della Flotilla che porta aiuti a Gaza: «Esplosioni e sganciate polveri irritanti» VIDEO

Rimini
  • 24 settembre 2025

Attacco di droni con materiale esplosivo e urticante e interferenze radio contro gli equipaggi della Global Sumud Flotilla. E il pesante sospetto degli attivisti che, nonostante l’assenza di una rivendicazione, la manovra possa essere un avvertimento israeliano. A denunciare l’accaduto sui loro canali social poco dopo l’una di notte, i due riminesi a bordo delle barche dirette verso Gaza per portare aiuti umanitari e forzare il blocco, ovvero il senatore del M5s Marco Croatti e la giornalista Michela Monte.

«Ci troviamo in acque internazionali, davanti all’isola di Creta - scrive Croatti -. La radio ha avuto delle grosse interferenze. Dai droni sono state sganciate delle polveri urticanti su imbarcazioni vicine alla nostra: si sono sentiti chiaramente 2 boati. Adesso ci siamo messi in procedura di sicurezza, con i giacchetti di salvataggio».

Quasi in contemporanea i post di Michela Monte: «Stiamo registrando interferenze nella comunicazione tra le barche e attacchi con esplosioni. Uno, un lampo di colore bianco a prua della nostra barca. Siamo in allerta droni sul ponte del peschereccio. Trattasi di flashbangs, esplosivo sparato con l’intenzione di disorientare provocando una esplosione sorda e un fascio di luce accecante.

Il nostro peschereccio è stato colpito tre volte. Una volta a prua e due a poppa. Su una barca si registra odore di uova marce che potrebbe essere dovuto ad attacco con sostanza chimica che rilascia gas di solfato di idrogeno. Sostanza nociva da non toccare o respirare, l’indicazione è disfarmene dalla barca e pulire l’area senza usare sostanze chimiche che possono provocare ulteriore reazione».

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