Alta Valmarecchia, cicloturismo con pranzo dagli anziani
Visitare luoghi, scoprirne le bellezze paesaggistiche, conoscere le persone che li popolano, apprezzare il sapore che sta nelle piccole cose e nella ritualità di un gesto quotidiano: questa, in sostanza, l’esperienza che i ciclisti stranieri possono da qualche tempo provare in Alta Valmarecchia. Un’idea semplice quanto grandiosa quella della struttura ricettiva Camping Marecchia piscina da Quinto di Ponte Messa ed attuata in collaborazione con l’associazione culturale “Dl’à de’ Foss”. In che cosa consiste? Fare incontrare i gruppi di ciclisti stranieri, che ogni anno scelgono numerosi l’Alta Valmarecchia come meta delle proprie escursioni cicloturistiche, con gli abitanti dei suggestivi borghi rurali della vallata, per condividere insieme un pasto tipico. I ciclisti, accompagnati da una guida che funge anche da interprete, partono in sella alle loro biciclette alla volta dei luoghi di campagna, dove trovano ad attenderli una ricco pasto a base di prodotti genuini, preparata dalle famiglie del luogo, prevalentemente anziani.
E la soddisfazione è reciproca. «L’esperienza ha trovato grandi consensi - spiega il presidente onorario dell’associazione Dl’à de’ Foss, Luigi Cappella -, sia da parte di cicloturisti, entusiasti di questa inusuale iniziativa, che da parte delle persone del posto, che apprezzano molto le relazioni umane e si sentono anche in qualche modo valorizzate». Lo sanno bene Vittoria e Primo di Scavolino, frazione di Pennabilli, e Lita ed Ave di Monte di Casteldelci, tra i primi ad avere ospitato gruppi di ciclisti stranieri. «Se all’inizio eravamo noi ad interpellare le famiglie - spiega Cappella - ora che l’iniziativa si sta diffondendo sono le persone a proporsi. Visto il gradimento riscontrato, ci saranno sicuramente sviluppi nella promozione di una valle, la nostra, intrigante dall’alba al tramonto e tutto l’anno».