Alta tensione nel Pd di Rimini, sul candidato decide Letta

Rimini

La scelta del candidato sindaco del Pd per le prossime elezioni amministrative di Rimini dovrà passare sul tavolo del segretario nazionale Enrico Letta.

E' l'indicazione uscita dalla direzione provinciale dem che si è riunita ieri sera fra mille veleni. La difficoltà nel trovare una sintesi sul nome di uno dei due candidati in campo (Emma Petitti e Jamil Sadegholvaad); la richiesta che arriva un po' da tutta la base del partito di non arrivare alle primarie, ha spinto il segretario regionale Calvano a fermare ogni iniziativa locale sulle candidature e “separare” i contendenti per affidarsi a un arbitro superiore.

Il clima è però molto agitato. Jamil Sadegholvaad attacca il segretario comunale Alberto Vanni Lazzari reo di non aver organizzato "dal 24 febbraio, giorno in cui l'ho richiesto, un incontro anche alla presenza di Emma Petitti per chiarirci su cosa sia bene e più utile per confermare il centrosinistra alla guida di Rimini". Mentre Vanni Lazzari ribatte: "Smentisco nella maniera più assoluta l’accusa di non aver organizzato l’incontro". A seguito delle dimissioni di Zingaretti "si era deciso di attendere la definizione degli eventi e in ultimo lo svolgimento della direzione provinciale, per poi vederci nel week-end successivo (il prossimo)".

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