Agli incontri per La Terrazza della Dolce Vita 2024 a Rimini il magistrato del delitto di Pierina: “Le domande dei giornalisti aiutano a fornire prove”

Rimini
  • 07 agosto 2024

Tanta attualità per La Terrazza della Dolce Vita 2024. Nella serata di martedì infatti, nel salotto della coppia Ventura-Terzi al Grand hotel di Rimini, Gianluigi Nuzzi, storico volto di Quarto grado, ha intervistato Daniele Paci, sostituto procuratore di Rimini che sta seguendo il caso del delitto di Pierina Paganelli, a cui è stato chiesto come la giustizia vive “L’abbraccio mortale della stampa. Il lavoro dei giornalisti come si coniuga al lavoro della giustizia?”. Paci ha risposto in modo positivo per i giornalisti: “Io non trovo questo abbraccio mortale. Vengono forniti altri punti di vista e a volte anche delle prove. Io non posso andare a interrogare chiunque se non dando tutte le garanzie di legge, ma se un giornalista gli mette un microfono sotto il naso e lui parla io posso utilizzare quello che dice come documento che mi varrà nel processo contro di lui”.

“Meno lo Stato entra nel cinema e meglio è, da quando lo Stato è entrato nel cinema, il cinema italiano è morto”. E’ quanto affermato invece da Luca Ward nell’ambito della rassegna. “Noi eravamo quelli di C’era una volta in America, del Nome della Rosa, ci andavamo a prendere gli Oscar”. Ma a suo dire una speranza per il cinema c’è, risponde il doppiatore de Il Gladiatore a Simona Ventura: “Il punto di partenza è unire le due età, i giovani e i non più giovani. Le nuove generazioni parlo dei quindici, diciotto, vent’anni, sono veramente forti però bisogna crederci. Perché se non ci crediamo e non gli diamo una mano... A noi arrivano dei dimostrativi mandati da ragazzi che sembrano girati da Tarantino, però bisogna dargli una mano. Fateci vedere qualche faccia nuova, puntiamo sul nuovo”.

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