Aggredisce moglie col mattarello, arrestato marito violento a Rimini

Rimini

RIMINI. Aggredisce la moglie col mattarello, arrestato dalla Polizia. Nel tardo pomeriggio di ieri due pattuglie, sono intervenute in via Severino Ferrari poiché un residente aveva segnalato che, mentre si trovava all’interno della propria abitazione in compagnia della moglie, aveva udito delle grida di aiuto provenire dall’appartamento vicino e successivamente di aver visto una donna, fortemente terrorizzata e con il volto insanguinato, scendere velocemente le scale cercando di fuggire in strada. All’interno dell’appartamento gli agenti notavano, poggiato sul tavolo della cucina, un mattarello in legno con intrise evidenti tracce di sangue, nonché, in terra, all’interno del soggiorno, uno smartphone completamente distrutto e con tracce di capelli di media lunghezza, presumibilmente appartenenti alla vittima.

La donna, una 35enne albanese nel frattempo soccorsa da un equipaggio del 118, è stata trovata in evidente stato di choc psicologico, terrorizzata da quanto accaduto; ai poliziotti ha riferito che il coniuge l‘aveva colpita ripetutamente in varie parti del corpo con un mattarello da cucina. Mentre alcuni operatori provvedevano a garantire l’incolumità della donna e dei figli minori, altri agenti si sono messi sulle tracce dell’uomo, che in poco tempo è stato rintracciato e fermato. L’uomo, un connazionale 40enne, era in evidente stato di ubriachezza e i poliziotti hanno subito individuato sul suo corpo segni ed escoriazioni compatibili con la violenza consumata ai danni della donna, talmente cruenta da costarle una prognosi di 60 giorni. La vittima ha raccontato agli agenti che il marito era da tempo che la vessava sia dal punto di vista psicologico, morale e fisico, tanto da costringerla a chiedere la separazione, anche per tutelare i figli ancora minorenni. La 35enne spiegava anche di essere stata minacciata di morte, in più di un’occasione, dal marito. Al termine dei accertamenti l’uomo è stato tratto in arresto per i reati di lesioni aggravate e maltrattamenti e condotto in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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