A 21 anni apre un ristorante in centro a Rimini: «Venivo in vacanza da bimbo, ora investo qui»

Rimini

Il filone della romanità resta invariato, così come la collocazione, via Luigi Matteini 2, fronte piazza Sella. Sull’insegna del locale, però, non troveremo più scritto “Da Noantri”, bensì “Dal Pariolino”. Il nuovo proprietario Simone Marchini, 21 anni, ha rilevato lo stabile quattro mesi fa e non vede l’ora di scaldare i fornelli. «Inauguriamo oggi, a partire dalle 18.30», annuncia il giovane l’imprenditore. «Ci saranno ricette tipiche romane, a cui aggiungeremo due o tre proposte romagnole».

È approdato a Rimini esattamente quattro mesi fa. Appena in tempo per acquisire il locale di via Matteini ed incominciare a dar forma al suo sogno: quello di affermarsi nella ristorazione. «Una passione che ho fin da piccolo, anche se non ho compiuto studi a riguardo - racconta Marchini -. La cucina romana, in modo particolare, mi ha sempre ispirato. Così ho pensato di esportarla in un’altra città». Giovanissimo, Marchini nasce a Sassuolo e cresce a Maranello, in provincia di Modena. Le estati più belle della sua vita, ciò nonostante, sono tutte legate alla riviera. «I miei genitori mi portavano sempre in vacanza a Rimini - spiega ancora il titolare -. È una città che mi è entrata nel cuore. Anche perché, sotto certi aspetti, la vedo molto simile a Roma, dove vive parte della mia famiglia. È per questo che ho deciso di investire qui».

Il team da allargare

Nel locale che inaugura oggi, per poi aprire i battenti martedì, al momento sono in tre: un cuoco, una cameriera, e il proprietario stesso che si occuperà di gestire la sala. L’intento, però, è quello di allargare il team al più presto. «Inseriremo sicuramente altre figure - conferma Marchini -, anche perché il servizio che punto a dare non è di quantità, ma di qualità». Uno dei principali obiettivi, per il titolare, sarà quello di distinguersi dall’attività precedente. Proprio in quest’ottica, la scelta di integrare la proposta romana con la cucina del posto. E per ora, conferma Marchini, il responso che arriva dalla città lascerebbe presupporre il migliore degli scenari. «Le persone che in questi mesi si sono imbattute nei lavori erano molto curiose di scoprire cosa stesse bollendo in pentola - racconta il 21enne -. Io, dalla mia, non vedo l’ora di aprire. Sono entusiasta e carico. Credo che verremo accolti bene».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui