Rimini, via libera alla quotazione: Ieg è pronta a sbarcare in Borsa

Rimini

Dopo le polemiche dei mesi scorsi, la Fiera di Rimini è pronta a sbarcare in Borsa. Italian Exhibition Group Spa ha infatti ricevuto ieri il provvedimento per procedere alla quotazione delle proprie azioni ordinarie sul Mercato telematico azionario (Mta). Ieg presenterà in giornata a Borsa Italiana, la domanda di ammissione alle negoziazioni delle azioni sul mercato. L’ammissione alla quotazione resta subordinata al deposito presso la Consob del Prospetto informativo.
Il numero di azioni emesso per la quotazione, sarà ottenuto tramite un collocamento privato riservato ad investitori qualificati in Italia e istituzionali esteri (esclusi Stati Uniti, Canada, Giappone e Australia). Non è prevista alcuna offerta al pubblico indistinto in Italia e negli altri Paesi. Le azioni saranno vendute da Rimini Congressi e da Salini Impregilo Spa con impegni di “lock-up” fino a 180 giorni dall’avvio delle negoziazioni. Alcuni azionisti di minoranza, che rappresentano il 25,4% del capitale della società, hanno assunto analoghi impegni nei confronti della società e dei coordinatori dell’offerta.
Il prezzo delle azioni sarà determinato d’intesa con Equita Sim e Intermonte Sim, al termine del periodo di raccolta degli ordini, secondo il meccanismo dell’Open price. E sarà reso noto entro cinque giorni di Borsa aperta dal termine del periodo di raccolta degli ordini. La cifra dovrebbe essere compresa fra un minimo di 3,70 euro fino a un massimo di 4,20 per “titolo”.

Le polemiche di dicembre
La decisione di Ieg arriva dopo una robusta dose di polemiche che si erano innescate nel dicembre scorso, quando la Fiera di Rimini decise di “sospendere” l’ingresso in Borsa. «Motivazioni – spiegava il presidente Lorenzo Cagnoni – legate esclusivamente all’inconsistenza di un mercato, impaurito dal ciclo economico del Paese».
Mancata quotazione che portò, il 16 novembre scorso, anche alle dimissioni anticipate del vice presidente Matteo Marzotto in aperta polemica con il presidente Cagnoni: «Abbiamo visioni opposte su tutto». Marzotto aveva anche parlato di «mancato rispetto istituzionale del socio di minoranza (Vicenza, ndr) troppo spesso mal tollerato».

Il Gruppo in cifre
La Fiera di Rimini e Vicenza ricopre «un ruolo primario sul mercato italiano ed europeo» dicono dalla Spa. Nel 2018 ha registrato ben 234 eventi (molti con marchi di proprietà), dei quali 40 organizzati, 10 ospitati, 181 congressuali e 3 di altra natura (42 eventi congressuali o fieristici internazionali). Al 31 dicembre 2018, il Gruppo Ieg ha registrato ricavi totali per 159,6 milioni di euro, un Ebitda per 30,7 milioni, un Ebit per 19 milioni e un risultato netto per 10,8 milioni. L’attività del Gruppo «è cresciuta significativamente nel corso degli ultimi esercizi, registrando un incremento dei ricavi totali pari al 22,2% tra il 2017 e il 2018 e al 43,6% tra il 2016 e il 2017, attestandosi a 159 milioni e 680mila euro nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 (contro i 130 milioni 677mila dell’anno precedente).

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