Rimini, vandali scatenati a "La Gradella"

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«Oh. Abbiamo detto che apriamo, tranquilli. L’8 e non il 7. Si può aspettare un giorno, sì?». Usa l’ironia Tommaso Della Motta titolare de La Gradella, il chiosco nella piazzetta all’angolo tra le vie Matteotti, Sinistra del porto, ponte dei Mille, preso di mira nella notte tra martedì e mercoledì dai ladri. Un colpo insensato perché, come specificato nel post sulla pagina Facebook del locale, la riapertura era prevista per oggi. «So precisamente quando è successo. Erano le 3.40 – racconta – perché sono stato svegliato dall’allarme che mi è suonato sul telefono». Per entrare i balordi hanno sfondato la porta d’ingresso, una finestra «e poi, faccio fatica a capire il senso, hanno pure rotto la lavagna esterna dove scriviamo il menù». Una volta dentro i ladri vandali, ovviamente, hanno messo le mani sul registratore di cassa rigorosamente vuoto scassinandolo inutilmente. A questo punto non trovando soldi hanno rivolto le loro attenzioni agli scaffali e al ripostiglio dove erano custodite le provviste, bevande in primis, necessarie a soddisfare le richieste dei clienti «che ci troveranno aperti domani (oggi ndr) dall’ora di pranzo». Frenetica è stata quindi l’attività della mattinata di ieri per cancellare i segni della spaccata: «Per fare l’inventario di quanto sono riusciti a portare via c’è tempo».

Ladro in manette

Erano invece nove le bottiglie di gin per un valore di poco superiore ai 240 euro, bloccato da un addetto della security del Conad all’interno de Le Befane, mentre martedì pomeriggio cercava di passare le casse senza pagare, tirandosi dietro un borsone dove aveva nascosto il bottino. Il cittadino albanese, irregolare in Italia, trascorsa la notte in una cella di sicurezza della Questura, ieri mattina processato per direttissima, dopo la convalida dell’arresto, è stato rimesso in libertà con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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