Rimini, vandali in viale Vespucci

Rimini

Tavoli, sedie e panche rovesciate: «Per fortuna nulla di rotto, questi episodi sono molto comuni e questa volta ci è andata bene». L’ennesimo atto di vandalismo, a opera forse di una baby gang o di vagabondi, è successo l’altra notte al ristorante pizzeria Amico in viale Vespucci. Ieri mattina una ragazza che lavora al ristorante, all’inizio del suo turno verso le 9, si è trovata davanti lo scempio: l’esterno del locale era un completo caos con i tavoli e le sedie rovesciate, addirittura un tavolo incastrato in una panca. «Abbiamo avuto fortuna, chiunque sia stato non ha spaccato nulla, solo una panca è stata sfregiata», spiega Silvia, la titolare del ristorante. È stato impegnativo sistemare tutti i tavoli esterni, ma il ristorante Amico ne ha sicuramente viste di peggiori: «Nel corso degli anni – continua Silvia – ho dovuto sistemare tende tagliate e vetri rotti, comunque siamo sempre assicurati perché questi episodi ci sono sempre stati. Anzi io tavoli e sedie di fuori non li lego neanche, meglio che si sfoghino su quelli piuttosto che sui miei vetri». Il ristorante non dispone di telecamere che danno sul marciapiede, infatti la titolare chiederà al Conad situato a fianco se è possibile visionare i filmati della loro telecamera: «Ci hanno detto che le riprese riguardano solo un punto del marciapiede abbastanza circoscritto, però si può provare almeno per vedere chi è passato».
Il degrado della zona
Non è la prima volta che si registrano problemi di degrado sociale nell’area: due settimane fa il Conad ha segnalato una rapina e una situazione insostenibile a causa di senzatetto e vagabondi che bivaccano sempre nei paraggi. Anche Silvia conferma il malcontento generale in zona: «Io penso sempre “vivi e lascia vivere” e, se alcuni disperati stanno per strada senza dare fastidio a nessuno, ci si passa sopra. Il problema è quando si mettono a bere, a litigare, a urlare e a infastidire chi passeggia».
Tempo fa è scoppiata addirittura una rissa e un uomo, dopo aver spaccato una bottiglia di vetro, l’ha puntata alla gola del cameriere del ristorante. Per quanto episodi del genere siano all’ordine del giorno nell’estate riminese, secondo la titolare, quest’anno si è rivelato più critico del solito: «Ci sono molte baby gang in giro, la notte qui non è sicuro e non siamo l’unico locale a pagarne le conseguenze: un mese fa al ristorante qui vicino hanno spaccato 4 tavoli e 10 sedie. Le forze dell’ordine, che, voglio sottolineare, non hanno colpe, non riescono a intervenire quasi mai e in ogni caso, appena se ne vanno, tutto torna come prima».
La cosa che fa più male però è sapere che spesso i responsabili di questi atti sono adolescenti: «Mi dispiace che ci sia anche solo una piccola percentuale di giovani che dovrebbero essere la forza e il futuro dell’Italia ma che, almeno per ora, non ha dei valori. È triste e avvilente, non è una questione di politica o immigrati, bisogna lanciare un messaggio di educazione sociale».

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