Rimini. “Vaffa” a Polizia, Conte e Governo: regista a processo
Beppe Grillo grazie al famoso Vaffaday in piazza Maggiore a Bologna ci ha costruito le basi per il successo elettore del Movimento 5 Stelle. Se lo stesso termine, però, viene usato per commentare l’attività delle forze dell’ordine e del premier in carica la cosa cambia e si rischia il processo per vilipendio dela Repubblica. Esattamente quello che è capitato a Devis Paganelli, personaggio molto noto nel mondo dell'intrattenimento e dello spettacolo (è stato tra l’altro regista nel 2019 di “Sanremo NewTalent”), che nel pieno della prima ondata pandemica durante il lockdown usò il vaffa di grillina memoria commentando sulla propria pagina Facebook un intervento della Polizia in una cittadina piemontese dove era stato fermato e multato un giovanissimo.
«Non è l'arresto di un superlatilante... » scriveva «ma di un ragazzino senza mascherina. Otto Volanti e 12 poliziotti. Conte: vaffa... tu e tutti i coglioni che hai intorno e che ti sostengono». Disappunto rimarcato nello scrivere come a suo insindacabile giudizio « ... il governo è formato da imbecilli e le forze dell'ordine sono prive di buonsenso. Vaffa a governo a chi lo sostiene e a chi ha ancora coraggio di difendere l'indifendibile». La Polizia postale piemontese come le altre delegata al monitoraggio del Web, imbattutasi nei due post, li ha immediatamente segnalati alla Procura della Repubblica di Rimini che ha avviato l’indagine. La prima udienza si è chiusa con l’accoglimento da parte del giudice onorario Emanulea Liverani della richiesta di rito abbreviato da parte dell’avvocato Samuele De Sio legale di fiducia di Paganelli. Il processo è stato aggiornato al prossimo 23 settembre.