Rimini, una cabina di regia per i profughi dall'Ucraina

Ci è voluto un po’ di tempo, ma alla fine comincia a prendere forma la “cabina di regia” che deve gestire l’accoglienza dei profughi ucraini. L’assessore ai servizi sociali Kristian Gianfreda nei giorni scorsi ha auspicato il passaggio dalla fase della spontaneità a quella strutturale. Ieri mattina in Provincia è nato un Comitato tecnico che affiancherà la Prefettura (domani è stato convocato il Centro di coordinamento dei soccorsi). Il Comitato ha avviato un censimento per reperire alloggi destinati all’accoglienza e nelle prossime ore sarà rivolto un appello alla cittadinanza. L’Associazione Albergatori sta ricevendo la disponibilità di gestori pronti ad accogliere chi fugge dalla guerra, ma la porta di accesso, viene ribadito, è rappresentata dai bandi attivati dalla Prefettura.

La cabina di regia

Si è svolta ieri mattina in Provincia una riunione operativa degli enti locali sull’emergenza profughi, convocata dal presidente Riziero Santi in accordo con il prefetto Giuseppe Forlenza. Hanno partecipato l’Agenzia di Protezione civile della Regione, i rappresentanti dell’Ausl Romagna e dei Distretti sociosanitari.

Nel corso dell’incontro, presieduto da Santi e dall’assessore ai servizi sociali del Comune di Rimini Kristian Gianfreda, si è decisa la costituzione di un Comitato di coordinamento tecnico operativo permanente che andrà a supportare il Centro di coordinamento dei soccorsi istituito dalla Prefettura.

Il Comitato ha come referenti istituzionali il presidente Santi e l’assessore Gianfreda ed è composto da: Antonio Pesaresi (Agenzia regionale di Protezione civile), Monica Vaccari (Prefettura), Luca Uguccioni (Provincia), Ivan Cecchini (Provincia), Fabio Mazzotti (Comune), Mirco Tamagnini (Ausl Romagna), Riccardo Verliero (Ausl Romagna), Stefania Pierigè (Distretto Sociosanitario di Riccione).

Il Comitato ha avviato il censimento delle strutture segnalate dai Comuni per l’accoglienza dei profughi ucraini. Inoltre, nei prossimi giorni sarà avviata un’attività informativa rivolta alla cittadinanza.

Tutte le esigenze emerse nel corso dell’incontro saranno oggetto di esame nella riunione convocata in Prefettura domani.

“Siamo pronti”

La presidente dell’Associazione Albergatori, Patrizia Rinaldis, da giorni riceve la disponibilità da parte dei gestori a ospitare i profughi ucraini. Nel frattempo, però, si aspettano le regole d’ingaggio da parte del governo e quindi della Regione e, soprattutto, l’attivazione dei bandi da parte della Prefettura. Si tratta di un passaggio fondamentale perché prima di aprire la porta ai profughi la struttura ricettiva deve dimostrare di possedere tutti i requisiti del caso.

“Era anche ora”

«Finalmente siamo di fronte a un panorama chiaro». È il commento dell’assessore ai servizi sociali Kristian Gianfreda. «Giovedì (domani) saremo quindi in grado di mettere in campo tutti gli strumenti per dare risposte alle 500 persone fuggite dalla guerra e ospitate a Rimini che con 5mila ucraini che vivono qua è diventat« una città punta di riferimento e questo ci preoccupa un po’. Il governo a breve dovrà attribuire delle quote ai singoli territori, dobbiamo lavorare bene».

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