Rimini, un volo per Parigi in ricordo di Farah

Una borsa di studio in memoria di Farah, la 18enne investita a Viserbella. Altri giovani voleranno a Parigi in suo nome. Voleva diventare infermiera, ma anche donatrice dell’Avis e di certo prendere un altro libro in biblioteca, ma la carambola di due auto, una Fiat Stilo e una Lancia Ypsilon, che sfrecciavano in direzioni opposte lungo via Verenin, bruciò qualsiasi ipotesi di futuro lo scorso novembre, dopo una lunga agonia. Aveva fatto in tempo a realizzare solo uno dei suoi sogni, Farah Sfar Hancha, studentessa 18enne, di origini tunisine: affrontare un’esperienza formativa con Erasmus, un’opportunità conquistata per merito.

Finché, mentre era ancora fresco il ricordo della Ville lumière, a sparigliare le carte arrivò il 26 novembre 2021. Il maledetto giorno in cui venne travolta da un’auto, quando si stava recando a prendere il bus, insieme al fratellino di 14 anni. Lui riportò solo lievi ferite, Farah invece venne scaraventata nel fosso che costeggia la strada. Neanche il trasporto in elicottero all’ospedale Bufalini di Cesena, dove lottò 4 giorni sospesa tra la vita e la morte, riuscì a scongiurare l’epilogo più temuto.

Il bando a scuola

Scadrà fra una manciata di giorni il bando interno all’Istituto Einaudi-Molari, per selezionare uno studente o una studentessa, a cui destinare un soggiorno gratuito Erasmus nella capitale francese, della durata di 2 settimane con partenza programmabile a fine agosto e rientro in Italia previsto per metà settembre.

Il ricordo

Nel dettaglio sono due i progetti dedicati alla ragazza dal sorriso timido e i modi garbati, quasi da altri tempi, entrambi siglati dal sottotitolo “L’Europa di Farah”. Si tratta di “Io penso europeo”, (una delle 98 borse di studio Erasmus), nonché “Easy Europe” (il bando per 16 borse di studio Erasmus riservate ad alunni con bisogni educativi speciali). Promotore dei progetti e della borsa in memoria di Farah è “Educazione all’Europa di Ravenna”, su iniziativa della sua fondatrice e direttrice, Carmen Olanda. Che sottolinea: «La notizia della scomparsa di Farah mi ha coinvolto in prima persona, come educatrice e come mamma. Purtroppo le tragedie succedono ogni giorno, – prosegue – ma si pensa sempre che non debbano toccare noi, né tantomeno chi ci sta vicino». Ripercorrendo gli eventi, ricorda che in partenza per l’Ile-de-France, Farah l’aveva salutata, inviandole uno scatto dall’aeroporto di Bologna. A sorprendere la direttrice l’azzurro intenso del cielo alle sue spalle che sembrava «riflettere il suo entusiasmo e la sua voglia di futuro». Dopo l’aveva seguita nelle tante foto con cui, rimarca, la giovane condivideva con gli organizzatori «la sua felicità a Parigi, considerandoci idealmente compagni di viaggio e non solo suoi tutor». Una manciata di settimane ed a ruoli invertiti è spettato «a noi salutarla nel suo ultimo e immeritato viaggio», nota commossa, evidenziando che il suo è solo un modo per omaggiare «la gioia di vivere e il grande impegno di un’alunna solare e dalla straordinaria maturità».

Commenti

Lascia un commento

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui