Erano le 16.35 di ieri quando la commissione medica dell’ospedale Infermi, nei tempi previsti dalla legge in caso di morte cerebrale, ha dichiarato che per il 34enne vigile del fuoco Giuseppe Tucci non c’era più nulla da fare. Una notizia purtroppo inevitabile che molto probabilmente cambierà anche lo status giuridico di Klaidj Mjeshtri, il buttafuori 28enne residente a Fano, nato in Italia da genitori albanesi, che fino a quell’ora doveva rispondere di lesioni personali gravi. Presumibilmente domani davanti al Gip Raffaella Ceccarelli per l’udienza di convalida ci arriverà dovendo difendersi dall’accusa ben più pesante di omicidio volontario.

Rimini, ucciso in discoteca: il buttafuori indagato per omicidio volontario
