Rimini, tradito dalle foto su Instagram: preso rapinatore seriale

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Raffica di rapine, sempre con coltello in mano e tante minacce. Spesso a bordo di un monopattino, sul quale prendeva di mira tutte le volte ragazzini da intimidire, minacciare, derubare di collane d’oro, denaro contante o telefoni cellulari. Oppure da costringere, come accaduto in una occasione, a pagare il conto per lui e i suoi amici in un locale. E’ finito in carcere domenica sera il 21enne Raed Ben Ali con le accuse di rapina ed estorsione, dopo il provvedimento di custodia cautelare firmato dal giudice per le indagini preliminari Vinicio Cantarini, su richiesta del pubblico ministero Davide Ercolani.

Riconosciuto sul web

A tradire l’arrestato sarebbe stata la sua sicurezza di farla franca. Già perché da quanto emerso dalle indagini, spesso quando il 21enne metteva a segno un colpo dava il proprio nome e sfidava le vittime ad andarlo a cercare sui social. Detto fatto. Due dei ragazzini presi di mira e rapinati nell’estate 2021 hanno deciso di vestire i panni degli investigatori. E dopo alcuni mesi - convocati nella Caserma dei carabinieri per essere informati degli sviluppi dell’indagine a carico di ignoti - i due minorenni hanno portato le foto trovate su Instagram del 21enne riconosciuto come il presunto rapinatore di quella notte di terrore. I militari hanno quindi fatto partire ulteriori indagini con la raccolta di numerose testimonianze. Tra queste, è stata decisiva anche quella di altre due vittime, ragazzini rapinati questa volta nel novembre del 2021, in centro storico a Rimini, e minacciati affinché pagassero il conto dei drink consumati a Raed e i suoi amici. Anche in quella occasione, i due minori hanno riconosciuto nel presunto responsabile Raed, che pure in quella circostanza ha tirato fuori i suoi documento svelando la sua identità alle vittime.

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