Rimini. Tra natura e sopravvivenza, le nuove frontiere del turismo

«Nel mondo si diffonde in maniera esponenziale una nuova filosofia di viaggio e la vacanza non è più solo comodità, ma sta diventando sempre più attiva: oggigiorno si viaggia per regalarsi experience ed emozioni e c’è una crescita vertiginosa del turismo outdoor. Da riminesi cresciuti a pane e ospitalità capiamo bene che volano possano essere le esperienze nella natura e dopo esserci rincontrati casualmente e aver condiviso i rispettivi percorsi di vita abbiamo deciso di gettarci anima e corpo nello sviluppo della Outdoor & Survival Academy Asd».

Andrea Tenti e Davide Ugolini si sono conosciuti sul campo, o meglio in vasca visto che il primo era istruttore di nuoto del secondo, e oggi sono pronti a collaborare a un progetto innovativo nel panorama locale. Ma andiamo con ordine, partendo dall’identikit

Il maestro e l’allievo

Dopo 25 anni allo Stadio del Nuoto a Riccione, Tenti ha preso una serie di brevetti (fra gli altri guida ambientale, istruttore nazionale di sopravvivenza, e guida di mountain bike), si è trasferito nelle Marche e nel 2019 ha aperto appunto la Outdoor & Survival Academy Asd con base sul Monte Caria iniziando a fare corsi di sopravvivenza che in un paio di anni hanno messo insieme circa 300 allievi prima dello stop per il Covid.

Ugolini è invece un ultrarunner-adventurer che dopo una vita di sfide e avventure al limite della resistenza umana ai vari angoli del pianeta sta prendendo il patentino di Guida Ambientale Escursionistica, che ti “laurea” sorta di guida turistica della natura abilitata professionalmente a illustrare storia, geologia, geografia, flora e fauna di un territorio.

“Noi uomini duri”

«Io ho esperienze legate all’insegnamento, Davide un’attività pratica con un curriculum di grandissimo livello e le due cose si sposano perfettamente: l’esperienza di un atleta sul campo diventa parte integrante dell’Accademia, che qualcosa di buono ha seminato prima della pandemia e oggi torna a Rimini diventando itinerante: abbiamo infatti accordi con diversi rifugi e lavoriamo molto con l’Alpe della Luna, dove è stato girato fra l’altro il film “Noi uomini duri” con Renato Pozzetto ed Enrico Montesano che da giovane mi aveva colpito tantissimo e mi era rimasto dentro» spiega Tenti, prima di entrare insieme a Ugolini nel merito del progetto. Con una premessa di fondo: «Non facciamo corsi per super uomini, ma per trovare il giusto equilibrio con la natura, conoscerla e viverla con i giusti strumenti: in Italia c’è da sempre un pensiero un po’ negativo del bosco, si racconta ai bimbi del lupo cattivo, dell’orso, ma è la nostra connotazione naturale. Il bosco ti accoglie e la persona che vi si immerge subisce modificazioni anche biologiche: si centra, si tranquillizza, ritrova come naturale il meccanismo giorno-notte».

Dentro al bosco

«L’Academy agisce su più livelli: è specializzata in corsi di formazione basici e avanzati, ma organizza anche experience e uscite a tema sport outdoor dedicate ai soci. Al momento abbiamo due corsi peculiari inesistenti qui in zona. Il primo è il corso di Survival e Bushcraft sia basico che avanzato: aiutiamo cioè le persone a diventare consapevoli di quello che possono fare in un bosco insegnando loro ad autocostruirsi un riparo per dormire, ad accendere fuochi, filtrare l’acqua e affrontare le emergenze. Stiamo fuori qualche giorno con loro per formarle così che possano poi affrontare micro viaggi e micro avventure in autonomia. Proponiamo poi corsi di trekking-escursionismo, in questo caso senza dover trascorrere notti fuori in ripari autocostruiti» spiegano, guardando già oltre: «Ci stiamo ampliando e abbiamo intenzione di aggiungere alla mountain bike anche la bici gravel, più economica e facile, proponendo corsi per ciclo-viaggiatori e ciclo-escursionisti. Con l’ingresso di Davide vogliamo poi creare una scuola di trail e corse in montagna dedicata agli atleti, che potranno godere di una formazione specifica. Infine, vorremmo rivolgere la formazione anche ai ragazzi e creare collaborazioni con le scuole del territorio: i programmi sono ovviamente differenti, per i bimbi è più un gioco, e già li interfacciamo con i bellissimi corsi genitori-figli. Quando li facciamo c’è una bella connessione familiare, un recupero dei momenti di condivisione con un’esperienza costruttiva: li spingiamo molto proprio per tale ragione, ospitando l’adulto accompagnatore gratuitamente insieme al bimbo. Fino a ora i corsi sono stati uno al mese, d’estate anche un paio, ora che siamo in due dall’autunno e dall’inizio della primavera puntiamo a due appuntamenti settimanali da due ore accompagnati dalle uscite sul Nerone, sul Catria, sul Petrano, all’Alpe della Luna e un po’ ovunque».

L’eta media si abbassa

Ma chi si avvicina maggiormente a questo tipo di esperienza? «Il bacino iniziale del nostro pubblico è stato quello over 30, ma ora con Instagram e i social l’età media si è abbassata anche a 25 anni. Il Covid ci ha aiutato molto, perché ha fatto riscoprire gli spazi e il valore della vita all’aria aperta e c’è un boom di richieste di queste opportunità nel mondo. Per questo pensiamo possa diventare anche un volano turistico», dicono ancora Tenti e Ugolini, che danno appuntamento a sabato 1 luglio per un’uscita conoscitiva dell’Academy al tramonto sul Monte San Bartolo («Illustreremo ai partecipanti il progetto e chiuderemo con un aperitivo offerto dalla nostra associazione sportiva») e chiosano con il sogno nel cassetto: «Far diventare le uscite quasi allenamenti, non viaggi organizzati in toto, così da creare tesserati e associati che possano poi condividersi le esperienze secondo la nostra filosofia. Puntiamo quindi a raccogliere tutte le escursioni a tema outdoor (la canoa sul Conero, la bici nella natura, il trekking), così da creare una filosofia di viaggio in quello che vuole diventare una sorta di club sportivo dedicato a chi ama gli sport outdoor, un Life style club».

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