Rimini. "Ti sfiguro con l'acido", ex fidanzato condannato

Due anni e un mese di reclusione. È la condanna particolarmente pesante, inflitta dal tribunale di Rimini per i maltrattamenti e le lesioni personali procurate all’ex compagna da un 38enne originario di Campobasso. È stato invece assolto dall’accusa di stalking; merito anche delle dichiarazioni rese dall’ex fidanzata (assistita nella vicenda dall’avvocato Alberto Alessi) che ha spiegato come fosse impossibile non incrociare le proprie strade, visto che entrambi frequentavano abitualmente gli stessi luoghi di aggregazione, discoteche in primis dove la coppia era molto attiva nel mondo dei Pr. Luoghi che per scelta ha voluto tornare a frequentare per riallacciare il rapporto con le proprie amicizie cui aveva dovuto rinunciare a causa della morbosa gelosia del compagno. Il motivo per cui aveva deciso di chiudere la loro relazione. Una fine, però, che l’uomo, non avrebbe mai accettato. Gli episodi che hanno portato alla condanna dell’ex fidanzato, di quasi 20 anni più grande di lei, sono avvenuti in un periodo compreso tra l’agosto del 2018 fino al 24 febbraio dell’anno seguente quando la giovane compagna fu costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso dopo essere stata presa a pugni sulla testa e in faccia al culmine dell’ennesima aggressione verbale. Solo a settembre, però, la ragazza deciderà di sporgere la denuncia che poi porterà il sostituto procuratore Paola Bonetti a chiedere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Provvedimento restrittivo che gli investigatori della Squadra mobile di Rimini hanno notificato all’uomo al gate dell’aeroporto di Milano dove era in attesa di imbarcarsi su un volo per il Sud America per una vacanza. Tra i motivi che hanno spinto il pubblico ministero a chiedere al Gup l’arresto, le minacce di morte, la violenza fisica messa in atto dall’uomo che diverse occasioni - ha verbalizzato la ragazza - l’avrebbe picchiata, simulato il soffocamento afferrandola e stringendola al collo e mettendole una mano sulla bocca; ed anche la minaccia di cui purtroppo ormai molte delle tante vittime di uomini violenti ultimamente vengono fatte oggetto: «Ti sfiguro con l’acido».

La difesa

Contro la sentenza, che non prevede la sospensione condizionale della pena, hanno già annunciato l’intenzione di presentare ricorso i suoi legali, gli avvocati Alessandro Petrillo e Monica Rossi. L’uomo, fin dal primo interrogatorio seguito all’arresto, ha sempre rigettato tutte le accuse a suo carico.

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