Rimini. Super green pass, saltano solo i cenoni di Natale

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Buona la prima per il super green pass . “L’antipasto” nel ponte dell’Immacolata non è andato indigesto né ai ristoratori né ai clienti e non ci sono stati episodi eclatanti e proteste clamorose da segnalare. Tutt’altro. Anche se si registra qualche disdetta e soprattutto in queste settimana di festività di fine anno stanno saltando alcune cene aziendali.
Lo rivela Giuliano Canzian, titolare di ben sei attività fra i ristoranti “Dallo Zio” e “Amorimini”, la trattoria “Dalla Marianna”, “L’Osteria De Borg”, la piadineria “Nud e Crud” e l’enoteca “Biberius”. Un osservatorio più che emblematico e privilegiato dunque.


Bravi clienti

«La clientela si è dimostrata piuttosto diligente e non c’è stata fortunatamente alcuna polemica. Anzi. Già in fase di prenotazione la gente dichiara di essere a posto con il super green pass e chi non lo è ha scelto sistemazioni all’esterno sia alla Marianna che al Nud e Crud senza neanche chiedere di stare dentro una volta lì: nessuno è arrivato sprovvisto o ha provato a fare il furbo cercando di infilarsi dentro» esordisce, ribadendo. «Noi siamo intransigenti e lo chiediamo a tutti con postazioni all’ingresso». Unico sacrificio, come detto, riguardo alle prenotazioni di gruppo. «Qualche cena di Natale già prenotata è stata cancellata perché – ci hanno spiegato i titolari – qualche dipendente non è vaccinato e non hanno voluto farla solo per qualcuno» spiega Canzian, che non si fascia la testa per questo e commenta anzi più che positivamente il provvedimento: «Il super green pass è una condizione necessaria per poter lavorare, i risultati della campagna vaccinale e di questi tipi di tracciamento sono evidenti, specie se pensiamo che l’anno scorso di questi tempi eravamo tutti chiusi. Fra l’altro si coglie palesemente maggior tranquillità nella clientela, che una volta esibita la certificazione è più tranquilla e mangia in un clima sereno».


Controlli rigorosi

Un aspetto che ha colto anche il presidente provinciale, vice presidente regionale e consigliere nazionale della Fipe Gaetano Callà. «Ho fatto un giro di telefonate fra i nostri associati e tutti si sono detti contenti di questi primi giorni con il pre festivo e il festivo. Ci sono stati controlli, in certi casi anche doppi in una stessa serata delle varie forze dell’ordine, ma tutti svolti in tranquillità e con grande serenità collettiva. Ben vengano dunque le verifiche perché la gente si sente più sicura» commenta. «Dai soci non ho ricevuto segnalazioni di tante disdette o lamentele particolari, mi dicono che la clientela è molto disponibile e contenta. Certo, qualcosa può venire a mancare (avevo ad esempio un pranzo fra amici prenotato per una cinquantina e qualche giorno prima mi hanno avvisato che sarebbero stati una decina in meno) ma il poter stare aperti è fondamentale e questo deciso incremento della campagna vaccinale anche fra i giovani è un bel segnale. Va veicolata sempre più e meglio l’informazione collettiva, specie fra i titubanti». Callà chiosa quindi con una curiosità: «E’ successo che a qualcuno scadesse curiosamente il green pass in giornata e non è stato fatto entrare perché siamo per fortuna tutti piuttosto rigorosi e diligenti».

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