RIMINI. Non è un addio, ma solo un arrivederci. Il sei gennaio è l’ultimo giorno di lavoro per “Tino”, da martedì sette niente più paste e pasticcini, panettoni e pandori, per non parlare delle colombe pasquali. Chiudono entrambe le pasticcerie, quella storica in via IV Novembre e quella più recente in viale Amerigo Vespucci. Lo annuncia Davide Carlini, figlio di Martino detto “Tino” che nel 1966 aprì la prima “casa dei dolci” in centro.

Rimini. La storica pasticceria “Tino” chiude martedì
