Rimini, storia di Khaled: da assistito a volontario della Caritas

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Da assistito a volontario alla Caritas di Rimini. Questa è la storia di Khaled, tunisino ma da 27 anni in Italia, che durante il periodo del lockdown è entrato a far parte della squadra della mensa della Caritas riminese per preparare i pasti del “Giro nonni”. Dopo tanti anni, in un momento complicato come quello della pandemia, Khaled è quindi tornato in qualità di aiuto cuoco volontario a quella stessa Caritas che anni fa lo aveva aiutato in un momento di difficoltà. «Sono venuto dalla Tunisia quando avevo 19 anni» racconta infatti «poi ho preso il visto e qui sono nati i miei gemelli, Omar e Miriam. Con la nascita dei bambini io e mia moglie ci siamo trovati in difficoltà, avevamo bisogno di tutto e non sapevamo come andare avanti. Allora sono andato a bussare alla porta della Caritas che mi ha aiutato tanto». Grazie a quell’aiuto, infatti, Khaled è «riuscito a ripartire ed oggi i miei figli, che hanno sei anni, vanno a scuola, in prima elementare» e proprio per questo motivo «quando è scoppiato il Covid ed ho sentito l’appello della Caritas che aveva bisogno di volontari mi sono messo subito a disposizione; era venuto il momento di restituire alla comunità riminese una parte di ciò che mi aveva dato».

La scorsa primavera a causa della pandemia e del lockdown «le richieste si sono moltiplicate» spiega Mario Galasso, direttore della Caritas di Rimini «abbiamo preparato tantissimi pasti per l’asporto per le persone sole a casa e l’abbiamo fatto anche grazie all’aiuto dell’8xmille alla Chiesa cattolica». Da gennaio ad agosto dello scorso anno sono state 1.170 le persone che si sono rivolte alla Caritas diocesana, tra mensa e pasti ricevuti a domicilio, con il mese di agosto che ha visto un picco di 140 al giorno serviti in media.

«Purtroppo il coronavirus ha messo in evidenza» aggiunge Galasso «quanto siano fragili molte vite. Sin dai primi giorni sono aumentate le richieste. Si sono presentate persone che non vedevamo da molto tempo con un incremento sensibile degli italiani». A fine 2020 Caritas ha anche inaugurato la Locanda Tre Angeli, un albergo che ospita le persone senza fissa dimora e che terminato il periodo invernale Galasso vorrebbe impiegata per l’alloggio di persone sfrattate o come albergo sociale per le vacanze estive.

La storia di Khaled è anche tra quelle protagoniste del progetto “Pillole di cronaca”, iniziatica del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica realizzata in collaborazione con Tv2000. A.Z.

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