Rimini, Start "precetta" gli autisti e si scusa per i disagi

Rimini

Lo stato di agitazione degli autisti anche ieri ha creato disagi a studenti e lavoratori e Start Romagna ieri sera ha diffuso una nota per chiedere scusa. Non solo. In attesa dell’incontro del 26 febbraio con i sindacati, l’azienda ha chiesto da una parte la sospensione delle ostilità e dall’altro ha inviato una lettera in cui di fatto “precetta” il personale, “invitandolo” a lavorare anche nella fascia oraria dello straordinario per garantire un servizio migliore.

Cosa succede
Gli autisti di Start Romagna sono in stato di agitazione e il blocco dello straordinario si traduce in corse annullate e disagi su tutto il territorio, con centinaia di studenti e lavoratori rimasti a piedi. Il 26 febbraio i sindacati incontreranno l’azienda e il 5 marzo il Comune.
«Start Romagna - recita una nota giunta ieri sera - si scusa per l’inaccettabile protrarsi di una situazione che vede quotidianamente, per mancanza di autisti, saltare corse sulle linee previste».
In vista del faccia a faccia del 26 febbraio, l’azienda ha chiesto ai sindacati di «sospendere lo stato di agitazione per evitare ulteriori disagi alla cittadinanza e in particolari agli studenti».
La risposta? Non è ancora arrivata.

“Siete precettati”
Alla luce degli effetti della protesta, il direttore generale di Start Romagna, ieri ha inviato una comunicazione alle sigle sindacali. In sintesi: le corse devono essere garantite e i servizi saranno assegnati d’ufficio. «Visto il creato stato di necessità - si legge nella - daremo immediata applicazione a quanto previsto dall’Accordo nazionale».
Quindi? «Al fine di garantire la regolarità dell’esercizio, procederemo all’assegnazione d’ufficio di parti di servizio entro i limiti previsti».
Per il consigliere comunale Mario Erbetta (Rinascita civica) il comportamento di Start Romagna è «completamente illegittimo».
Sul fronte disagi, il consigliere porta nuove testimonianze. «So di genitori, come quelli di Montecieco che per farsi ascoltare sono pronti ad andare davanti la sede di Start Romagna. Mentre sono già più di 200 le mail di protesta inviate all’azienda. In due giorni sono saltate 140 corse e in tutta questa baraonda il Comune socio di maggioranza di Start Romagna rimane muto. Start Romagna obbligherà a fare gli straordinari in modo illegittimo, ma non si può coprire l’ordinario con lo straordinario per lungo tempo, servono assunzioni e servono subito».
Anche Federconsumatori alza la voce. Una situazione «preoccupante» e «particolarmente penalizzante per l’utenza e gli studenti in quelle zone di periferia», attacca il presidente Graziano Urbinati. Federconsumatori valuterà quali azioni mettere in campo, compresa la segnalazione al Garante.

Parola al Comune
«L’incontro con sindacati fissato per il 5 marzo - conclude l’assessora alla mobilità Roberta Frisoni - è stato organizzato a seguito di una richiesta ricevuta dai diretti interessati e prima che partisse una strumentalizzazione della Lega (altro articolo in pagina). Sono giorni che seguo questa situazione per i problemi seri che provoca prima di tutto agli studenti e alle loro famiglie, vere vittime innocenti di un problema inaccettabile. Per questo come Comune ci siamo già mossi da giorni. Questo fa un’istituzione e questo continueremo a fare nell’interesse dei cittadini. Il resto, solite chiacchiere di Zoccarato comprese, non ci interessa».

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