Rimini. Spycam, l'esperto rivela: "Lacune nei sistemi di sicurezza"
Non ha fatto nulla di eclatante il 17enne riminese denunciato perché componente di una banda di hacker in grado di infiltrarsi attraverso il Wi fi nelle telecamere di sicurezza di abitazioni private, studi medici, palestre. «Di sicuro ha buone conoscenze informatiche ma soprattutto ha sfruttato le gravi lacune dei nostri sistemi di sicurezza per accedere alla Rete». È una sentenza tranchant quella di Alessandro Vannini «hacker etico da 28 anni» titolare di una società di cyber security a capo anche della più grande comunità Facebook “Ethical Hacking” che conta oltre 11mila membri. Specializzato «nel difendere tutti i giorni aziende dai furti di dati per cui poi viene chiesto un riscatto per la loro restituzione» formatosi alla palestra della catena Computer discount, poi precisa: «Non dico sia una banalità quello che ha fatto» ma questi ragazzi cresciuti a pane e PlayStation «trovato un tutorial su Internet provano e riprovano fino a quando nella moltitudine di accessi ora esistenti nella Rete trovano una falla e ci si insinuano». Non c’è un modo per capire se si tratta di un ragazzino come in questo caso «si può capire se abbiamo a che fare con professionista o meno a seconda dei tentativi fatti per violare il sistema. L’hacker sgamato fa tutto in maniera silente e difficilmente viene scoperto».