Rimini, fa spacciare cocaina alla figlia di 15 anni

Il cavallo del pusher? La figlia 15enne che nascondeva droga anche nel contenitore dove invece avrebbe dovuto tenere l’apparecchio per i denti. Una adolescente che sta crescendo respirando aria di droga a 360°. Anche nella cucina della casa dove la madre vive con il suo nuovo compagno e dove le sono state sequestrati, nello suo zaino riposto nell’armadio, “caccole” di hashish, sono state infatti rinvenute decine di bustine e una bilancia di precisione, strumenti indispensabili per confezionare le dosi da vendere. Il papà e la ragazzina sono stati ammanettati martedì pomeriggio, dopo una consegna, da personale della Narcotici della Squadra mobile della questura. Gli investigatori di corso d’Augusto da un po’ di tempo avevano messo l’uomo, 48 anni originario di Napoli ma da anni residente a Rimini, e la figlia nel mirino. Notizie certe, infatti, li davano come uno collaboratore dell’altro nell’attività di spaccio. Così, quando martedì scorso li hanno visti scendere dal loro scooter ed entrare in una macelleria, hanno fatto irruzione. La droga, due involucri termosaldati con 1,20 grammi di cocaina, i poliziotti li hanno trovati in un cesto dove erano esposti normali prodotti in vendita. Accertata la fondatezza dei loro sospetti, mentre padre e figlia venivano arrestati per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, altri agenti hanno provveduto alle perquisizioni delle case di babbo e mamma. Pochi grammi di hashish quelli trovati. All’uomo è stata sequestrata anche una pistola giocattolo privata però del tappo rosso. Mercoledì l’arresto del padre è stato convalidato: il giudice Bianchi per lui ha disposto gli arresti domiciliari, nella casa dell’ex moglie, perchè affetto da una patologia non compatibile con il regime carcerario. Per la ragazzina, invece, si sono aperte le porte del centro di prima accoglienza, l’ex carcere Minorile del Pratello di Bologna.

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