Rimini. Sol et Salus, aperta la sala riabilitazioni tecnologica: "Siamo una squadra"

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La missione dell’ospedale “Sol et Salus” è sempre la stessa dal 1949: mettere in piedi le persone. Oggi ancora di più grazie al Centro Move Different e la nuova palestra tecnologica.

Il taglio del nastro

Ieri mattina all’ospedale “Sol et Salus” è stata inaugurata “Move Different”, la palestra di riabilitazione ambulatoriale: 400 metri quadrati allestiti con le tecnologie più avanzate e gestiti da fisioterapisti specializzati in grado di integrare la riabilitazione convenzionale, la tecnologia e l’approccio olistico di totale coinvolgimento del paziente. Tutti termini tecnici tradotti in un lampo da Davide Mazzoli, direttore del Laboratorio di analisi del movimento e “capo” dei fisioterapisti. «Alla Sol et Salus mettiamo in piedi i pazienti, l’obiettivo della riabilitazione è far fare alle persone quello che facevano prima».

“Siamo una squadra”

Matteo Vaccari è il presidente di Sol et Salus e ricorda il suo arrivo a Torre Pedrera, nel 2001, in una giornata uggiosa. «Ma dove sono finito?» si chiese. Lo convinse a restare lo sguardo dell’allora presidente Marco Vasini: «Aveva una luce negli occhi, mi sono fatto coinvolgere». Ed ecco il Centro Move Different e la nuova palestra dove ogni paziente può essere testato con la tecnologia TecnoBody per verificare in tempo reale e in modo oggettivo lo stato di salute, di abilità e deficit motorio prima di intraprendere il proprio percorso personalizzato di recupero funzionale. «È una palestra tecnologicamente avanzata - aggiunge Vaccari - non per sostituire i professionisti ma integrare con l’analisi dei dati, il percorso riabilitativo è modificabile sfruttando gli occhi del paziente che vede quello che fa, vede i progressi». Ancora. «La nostra ambizione è quella di condurre l’ospedale verso un progressivo cambiamento che vede la medicina riabilitativa basata su dati oggettivi e dove i processi riabilitativi sono documentati e misurati. In pratica vogliamo allinearci al modello adottato da anni e riconosciuto a livello internazionale dal team composto da medici fisiatri, ingegneri, fisioterapisti e chirurghi, neuro-ortopedici del Laboratorio di analisi del movimento».

La testimonianza

Al taglio del nastro hanno partecipato i sindaci Jamil Sadegholvaad (Rimini) e Filippo Giorgetti (Bellaria Igea Marina), i parlamentari Andrea Gnassi (Pd) e Marco Croatti (M5s), la presidente dell’Assemblea legislativa regionale Emma Petitti. Per dimostrare come “Sol et Salus” sia un «patrimonio di tutta la comunità», Sadegholvaad ha ricordato di quando in piena pandemia la sua mamma si ruppe il femore. «Senza la sinergia fra sanità pubblica e privata non avrebbe avuto una risposta così pronta».

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