Rimini, smog e traffico in via Ducale. La lettera di chi si è arreso: "Me ne vado, questa non è vita"

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Smog e traffico insostenibili. Un residente di via Ducale a Rimini annuncia la resa con una lettera aperta che pubblichiamo.

Ritengo opportuno rendere pubbliche le traversie che ho dovuto subire come residente di via Ducale dall’ottobre 2019 quando la via dove abito, per decisione sciagurata del Comune, è diventata una circonvallazione interna al centro storico. Ho 80 anni e nel 2009 ho acquistato l’appartamento in via Ducale in cui ancora oggi abito, all’epoca zona tranquilla e di pregio del centro storico, per trascorrere insieme a mia moglie la nostra vecchiaia. Premetto che soffro di patologie varie, infatti purtroppo sono cardiopatico e diabetico, soffro di pressione alta e ho difficoltà di deambulazione. La mia camera da letto è posta proprio su via Ducale per cui nonostante la Ztl notturna vigente, il transito di mezzi è frequente anche nelle ore di notte fonda costringendomi per dormire a spostarmi su un divano della sala. Durante il giorno il traffico è intensissimo con inquinamento dell’aria insopportabile vista la morfologia della via assimilabile a un canyon e il rumore a livelli elevatissimi che ci costringe anche in estate a tenere le finestre chiuse. Come ormai noto a tutti, via Ducale con il cambio di viabilità introdotto nell’ottobre 2019 è diventata il principale asse di scorrimento monte-mare della città. Il Comune su richiesta dei residenti ha cercato di venirci incontro con l’introduzione, come già detto, di una Ztl notturna con divieto di transito dalle 20 alle 7,30 del mattino, ma poi non fa nulla per farla rispettare".

Meglio vendere l'appartamento


" Ci eravamo illusi che dai primi giorni dello scorso luglio la situazione potesse migliorare a seguito dell’annuncio del Comune di introduzione di un senso unico mare-monte su via Circonvallazione Occidentale e Ztl con varco su via Ducale, purtroppo all’ultimo momento i nostri amministratori si sono rimangiati tutto nonostante le promesse degli ultimi due anni. Vista l’inaffidabilità di questi amministratori che non hanno sicuramente a cuore la qualità di vita delle persone che vivono nel Rione Clodio, ho preso con rammarico la decisione di vendere l’appartamento e trasferirmi da marzo 2022 in una zona di Rimini più vivibile. Alla mia età decidere di cambiare casa non è stata sicuramente una scelta facile, però mi sono fatto la convinzione che non c’è la minima volontà di trovare una soluzione definitiva alla nostra situazione. Tra l’altro nella vendita dell’appartamento ho dovuto subire una perdita consistente rispetto al costo di acquisto, poiché ovviamente la zona, visto il contesto, si è svalutata e chi compra offre oggi un prezzo nettamente inferiore rispetto al passato.
Ho voluto parlare della mia vicenda per evidenziare che un amministratore pubblico quando prende certe decisioni, deve in primis mettere al centro le persone, poiché scelte sbagliate come nel mio caso, possono rovinare la vita di una intera comunità. Le modifiche alla viabilità in zone sensibili come la nostra, rappresentata da una via di impostazione medievale, devono essere attentamente valutate sotto il profilo dell’impatto ambientale, socio-economico e soprattutto della salute. Tali presupposti secondo il mio modo di vedere, devono essere le linee guida che ogni amministratore coscienzioso deve adottare in ogni decisione in materia urbanistica".

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