Rimini, smantellata baby-gang: tre arrestati, uno è minorenne

Rimini

RIMINI. Prepotenze, episodi di bullismo e reati anche gravi per affermare la propria supremazia sugli altri coetanei. E’ quanto avrebbe commesso una banda di ragazzi che da tempo imperversa in città. L’indagine della Squadra mobile della questura di Rimini, guidata dal commissario Mattia Falso, e coordinata dal pm riminese Davide Ercolani, ha portato alla cattura di tre elementi, uno dei quali minorenne. Per adesso sono sospettati di due episodi di cui si sarebbero resi protagonisti a vario titolo: l’accusa è rapina aggravata. Il primo risale al mese di agosto, quando un sedicenne riminese fu minacciato con il coltello nel parcheggio di un centro commerciale e rapinato di 60 euro. La seconda aggressione è avvenuta in pieno centro storico ai danni dell’ex fidanzatino di una loro amica: il giovane fu rapinato di dieci euro, delle cuffiette del telefonino e minacciato di morte nel caso avesse sporto denuncia. In carcere sono finiti un 18enne e un 19enne, entrambi riminesi di origine nordafricana, mentre il presunto complice, diciassettenne, si trova in una struttura minorile a Bologna (dettagli sulla vicenda sull’edizione cartacea del Corriere Romagna, edizione di Rimini, di venerdì 4 dicembre).

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