Rimini. Fanno scorta di sigarette e caramelle con la carta rubata a un noto imprenditore

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La domanda. Doverosa. Possibile che un commerciante non si accorga delle “discrepanza” tra il nome impresso sulla carta ricevuta per il pagamento e i “lineamenti” di chi l’ha appena utilizzata? Evidentemente sì se è vero che il legittimo proprietario, uno dei più noti imprenditori riminesi, non è stato avvertito dal negoziante del furto subito ma si è accorto della sparizione della propria carta quando ha ricevuto sul proprio cellulare l’Sms che avvertiva dell’avvenuto utilizzo. Sigarette e caramelle che ad un cittadino tunisino e all’amico originario dell’Est Europa sono costate l’arresto con l’accusa di indebito utilizzo della carta di credito, una notte in cella di sicurezza e la cacciata dalla provincia di Rimini (divieto di dimora) dove potranno fare ritorno solo il 1 marzo par la conclusione del processo per direttissima.

Cos’è successo

La coppia di ladruncoli ha approfittato lunedì di un attimo di distrazione dell’imprenditore che ha lasciato il finestrino dell’auto lato guida aperto davanti alla stazione ferroviaria. Con mossa fulminea uno dei malviventi mette le mani sul prezioso bottino: bancomat e carta di credito. Quindi si infilano in una tabaccheria dove dopo un primo fallito tentativo di pagamento, abbassano le pretese e riescono a mettersi in tasca sigarette e caramelle. Senonché il campanello che segnala sul cellulare la ricevuta dell’avvenuto utilizzo, trasforma l’imprenditore in poliziotto e capito dove i ladro può aver colpito raggiunge il locale mentre contemporaneamente avverte le forze dell’ordine. L’onore di assicurare i due balordi alla giustizia spetterà all’equipaggio di una Volante dell’Ufficio di prevenzione generale soccorso pubblico della Questura.

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