Rimini. Si torna a ballare dopo due anni

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RIMINI. Braccia al cielo, musica che batte, niente mascherina: finalmente si torna in pista. Scene che, nel pieno rispetto delle regole, non si vedevano da quasi due anni. Il provvedimento del governo, per ora, limita la capienza della sale da ballo ma, se non altro, allontana di molto il rischio delle multe che per lunghi mesi ha angosciato i gestori dei locali.

Sul territorio riminese, però, le discoteche aperte si contano ancora sulle dita di una mano. Una delle poche è il Bollicine di Riccione dove la festa non è mancata.

«Noi siamo sempre rimasti aperti – spiega il gestore Matteo Ricci – da lunedì scorso (11 ottobre) finalmente siamo tornati anche a ballare».

Un ritorno comunque particolare: «La gente è un po’ spaesata e bisogna quasi convincerla che si può tornare alla normalità dopo due anni di stop. I clienti non sono più abituati e le regole creano una certa confusione, perché al ristornate e al bar va tenuto un certo comportamento, in pista fino a ieri bisognava osservarne un altro. È difficile far capire tutte le regole a chi ci viene a trovare, ma piano piano, mi auguro che si possa sistemare tutto».

Altro locale aperto è il Frontemare al confine di Rimini sud. «Siamo sempre rimasti aperti puntando sul ristorante, sui concerti e sulla musica – confida il titolare Maurizio De Luca – quello che cambia, adesso, è la possibilità di tornare in pista. La gente ha voglia di ballare, di scatenarsi un po’ dopo cena e, sabato, questo si è notato. Ora speriamo che la capienza possa aumentare».

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