Rimini. Si scusò col duce perché serviva dei neri, ristoratore condannato al risarcimento danni ma assolto dal razzismo

Rimini
  • 03 ottobre 2023

«Ci ha servito e ha chiesto scusa al duce». La denuncia contro il titolare di un ristorante di Viserbella di Rimini era partita da Adjisam Mbengue, una donna imolese indignata per il trattamento ricevuto nell’agosto del 2020. «Voleva sottolineare il fatto di stare servendo delle persone nere – aveva denunciato -, solo che ha beccato i neri sbagliati». Oggi il giudice del tribunale di Rimini ha assolto in sede penale l’esercente, condannandolo però al risarcimento danni (2.000 euro) e al pagamento delle spese processuali (3.592). Il giudice Monocratico del Tribunale di Rimini infatti ha considerato la lieve entità del fatto e, in ragione delle disposizioni previste dalla riforma Cartabia, lo ha assolto dall’ipotesi di reato prevista dall’articolo 604 bis del Codice penale (“È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”).

Cosa era successo. Il ristoratore aveva segnato l’ordinazione sul taccuino, una decina di pizze e un paio di primi piatti (gli ospiti erano dodici turisti senegalesi e stavano festeggiando il compleanno di una delle bambine). Poi, secondo quanto verbalizzato nella denuncia sporta ai carabinieri di Imola, si era rivolto verso l’immagine di Benito Mussolini – affissa nel locale – e aveva detto “scusami Benito”, alzando il braccio a mo’ di saluto romano. Proprio la provenienza, e il colore della pelle, sembravano infatti essere la ragione dell’esclamazione del dipendente.

La vicenda aveva scatenato l’indignazione della città di Rimini e non solo. Un albergatore aveva persino offerto una vacanza risarcimento ai senegalesi.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui