Rimini. Sì alla piscina a Viserba: "Il parco resta uguale"

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Nuova piscina comunale, il “braccio di ferro” a Viserba continua e al “partito del no” replica subito quello del “sì”. Se da una parte si chiede di bloccare tutto e cambiare sede, dall’altra si spinge per partire al più presto.

Cosa succede

La giunta vuole realizzare un impianto natatorio a Viserba, per la precisione all’interno del parco dedicato a don Tonino Bello. La decisione è stata presa già dalla precedente amministrazione e va detto l’esito del voto di ottobre non ha regalato spunti per una possibile marcia indietro. I lavori potrebbero partire in primavera. Intanto sono nati due comitati cittadini, uno a favore e uno contrario. Il partito del no ieri si è fatto sentire perché lo stadio del nuoto avrebbe un impatto nocivo in primis sull’area verde e poi su viabilità e inquinamento. Si chiede al Comune di valutare altre aree sempre a Viserba. Domani il progetto sarà approfondito in commissione.

“Il partito del sì”

I favorevoli alla piscina si riuniscono sotto le bandiere della “Viserba che vorremmo”, pagina Facebook che nei mesi scorsi ha lanciato una petizione (raccogliendo 700 autografi) stoppata per eccesso di rialzo. Oggi il gruppo si fa sentire di nuovo. «Forti delle tante firme raccolte non possiamo che rimarcare il nostro fermo appoggio alla piscina di Viserba - scrive Gabriele Bernardi -. Tanti professori, tanti alunni delle scuole in via Sacramora e tanti cittadini ci spronano a tenere ferma la barra a dritta. Ci teniamo a rimarcare il fatto che non ce l’abbiamo con nessuno, semplicemente consideriamo la piscina a Viserba una necessità per Rimini nord, per i residenti, per le scuole, per la comunità sportiva e anche per quel che darà in termini turistici».

Capitolo controverso, il verde. «Rimarrà invariato, il parco verrà invece riqualificato e riempito di funzionalità, campi da basket, calcetto, spazi inclusivi. Dopo quello che ha subito Viserba in termini urbanistici qualche servizio ci vuole, dobbiamo in tutti i modi evitare di essere un quartiere dormitorio e questo è davvero un buon inizio. A nostro giudizio questo progetto ha solo lati positivi e anche i paventati problemi di viabilità non ci saranno, anzi, la piscina è in un luogo strategico, facilmente raggiungibile a piedi da migliaia di residenti e migliaia di studenti e in auto da Rimini da ben tre strade: Sacramora, Sozzi e la Statale. Non fermiamoci adesso».

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