Rimini, sgominata una banda di ladri di auto di grossa cilindrata
Obbligo di dimora nel comune di residenza, obbligo di permanenza in casa nelle ore serali e notturne e obbligo di presentazione alla p.g. per tre volte alla settimana: è questo l’esito del processo per direttissima tenutosi nella tarda mattinata di ieri presso il Tribunale di Rimini nei confronti di tre pregiudicati di Cerignola (classe 89-79-79), comparsi per la convalida dell’arresto applicato nei loro confronti nella serata di giovedì da parte dei carabinieri del N.O.R. e della Stazione di Riccione, così come concordato con il Sost. Proc. di turno, Dott.ssa Paola Bonetti. L’accusa è quella di furto aggravato in concorso di autovetture di grossa cilindrata.
Assalto a una Jeep Grand Cherokee
In particolare, nel corso dei servizi di controllo del territorio, nella serata di giovedì, i carabinieri hanno notato una vettura aggirarsi di continuo per le vie del centro della Perla con a bordo i tre uomini: così è scattato un immediato pedinamento che ha condotto i militari, dopo ore di sopralluoghi e verosimili appostamenti condotti dai sospettati, fino a Rimini, in via Flaminia. A quel punto i tre sono entrati in azione ed hanno preso di mira una Jeep Grand Cherokee di un residente del luogo. In pochissimi secondi, due malviventi sono scesi dall’autovettura “pulita” e con incredibile maestria sono riusciti, senza neanche un graffio, ad aprire il veicolo. Appena il tempo di metterlo in moto e sono piombati su di loro i militari, bloccando immediatamente i due. Il terzo soggetto, rimasto a distanza, pronto a scortare il veicolo rubato con l’autovettura di copertura, notato l’intervento dei carabinieri ha tentato subito di scappare ma ha trovato alle sue spalle altre divise che lo hanno immobilizzato.I tre soggetti, condotti in caserma, sono stati quindi perquisiti e trovati in possesso di un potente disturbatore di frequenze e di alcune chiavi elettroniche e apparecchiatura per la decodifica delle centraline. Tutto il materiale è stato quindi sottoposto a sequestro mentre l’autovettura è stata riconsegnata al legittimo proprietario. Nel frattempo, i carabinieri hanno avviato ulteriori accertamenti per verificare l’eventuale commissione di altri colpi nella zona.