Rimini. Sgomberati gli edifici della vecchia centrale del latte

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Si erano introdotti abusivamente in alcuni degli edifici della vecchia centrale del latte in via Bagli e ne avevano occupato diversi spazi, come fossero alloggi personali,  barricandosi dall’interno con pannelli di ferro puntellati. Sei giovani di origini extra comunitarie sono stati denunciati dalla Polizia Locale nei giorni precedenti al Natale, durante un controllo di sicurezza messo in campo per prevenire fenomeni di decoro urbano.
Diverse erano state le segnalazioni giunte in sala radio e in alcuni casi gli esposti erano corredati con tanto di documentazione fotografica che testimoniava un via vai sospetto di diverse persone che abusivamente entravano e uscivano nell’area della ex centrale del latte di via Bagli.  Uno strano movimento che dopo una verifica fatta dagli agenti in borghese del Nucleo Sicurezza Urbana ha fatto scattare l’operazione pochi gironi prima di Natale.  La sera del 21 infatti nel turno serale, una squadra composta da 13 agenti, di cui 5 in abiti civili, più 2 unità cinofile, si è introdotta nella struttura attraverso 2 accessi abusivi fatti rompendo la parete in muratura di uno degli edifici presenti nella vasta area abbandonata di via Bagli all’angolo con via Stiria. Si erano sistemati nelle stanze che una volta erano uffici amministrativi dell’azienda, barricandosi dall’interno con pannelli di ferro puntellati e occupando gli spazi. Gli agenti, che si sono introdotti forzando i pannelli, hanno trovato all’interno 6 persone, tutti giovani da 19 a 28 anni di origine straniera, alcuni di essi erano già noti per attività di spaccio.  Tutti sono risultati irregolari sul territorio in quanto sprovvisti di documenti.
Sul posto sono stati trovati fornelli rudimentali per riscaldarsi e cuocere il cibo, letti, vettovaglie e diverse tracce di attività di spaccio per il confezionamento delle dosi oltre a 2 bilancini di precisione.  I cani hanno fiutato l’odore della sostanza stupefacente che probabilmente era stata dispersa sul pavimento e nell’acqua poco prima dell’intrusione delle genti. Dalla perquisizione personale è emerso che tre di loro erano in possesso di modiche quantità di eroina e sono stati segnalati alla Prefettura come consumatori,  come prescrive l’articolo 75 del CPP. Tutti e 6 sono stati foto segnalati e denunciati per occupazione abusiva di edificio, facendo anche seguito alla comunicazione ricevuta dalla società proprietaria dello stabile. Tutti sono stati obbligati a presentarsi in Questura, come dispone la procedura per l’immigrazione clandestina.   L’operazione si è conclusa nel pomeriggio di lunedì scorso, con grande soddisfazione da parte dei residenti quando - in accordo con la società proprietà che ha fornito le maestranze per i lavori edili - sono state ripristinate tutte le chiusure degli edifici con mattoni e rete elettro saldata.
“Queste operazioni sono importanti per la sicurezza del territorio – spiega Juri Magrini, assessore alla sicurezza del Comune di Rimini –. Un presidio delle aree sensibili che contribuisce in maniera significativa nel controllo del territorio comunale. Sono stati diversi i cittadini residenti che hanno applaudito e ringraziato i nostri agenti, che rischiano in prima persona in queste operazioni di sicurezza, che non sono facili da eseguire. Fondamentale l’utilizzo dei cani addestrati dall’unità cinofila per garantire la loro incolumità e sicurezza. Ringrazio dunque i nostri uomini della Polizia Locale per la professionalità dimostrata. Grazie a loro siamo riusciti ad intervenire in zone sensibili della città, su cui stiamo incentivando controlli e interventi."

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