Rimini. Scuola Ferrari in ritardo: rinviato il trasloco

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Niente da fare. Sembrava tutto pronto, ma proprio sul filo di lana le nuove scuole “Ferrari” in via Gambalunga non sono ultimate e quindi il trasloco previsto il 7 gennaio non si farà. Lo stop è stato comunicato due giorni fa in occasione di un incontro fra Comune, scuola e genitori. Le aree verdi non sono pronte.

Avevano detto

All’inizio di novembre il Comune aveva assicurato che dopo la pausa natalizia le scuole “Ferrari” sarebbero state pronte ad accogliere non solo gli alunni, ma anche i cittadini. La nuova struttura scolastica si configura infatti come uno “spazio di quartiere” a disposizione per la comunità tutto il giorno.

Il calendario dei “lavori” ha avuto la seguente scansione. A dicembre l’inizio dei traslochi, mentre gran parte degli arredi è stata già acquistata. In dettaglio, oltre gli spazi didattici per la scuola materna e primaria, sono previsti ambienti per attività extrascolastiche: l’edificio rappresenta infatti uno «spazio flessibile e modulabile per assecondare l’uso diversificato dei luoghi della scuola, in grado di adeguarsi anche a diverse tipologia di utenza».

Le prime ad essere pronte sono state proprio le aule delle scuole materne, delle primarie e la palestra, a cui segue il civic center. Per ultimo l’allestimento dei giardini.

“Le cose da sistemare”

Proprio la preparazione dei giardini è la causa del ritardo e del trasloco rimandato a data da destinarsi. La dirigente scolastica Lorella Camporesi nelle ultime ore ha firmato una comunicazione per avvisare i genitori. «Il Comune - si legge - ha reso noto che per problemi tecnici non sarà possibile trasferire i plessi in via Gambalunga, come avevamo precedentemente ipotizzato».

Quindi dal 7 gennaio le lezioni riprenderanno nelle sedi attuali e nulla cambia nel trasporto scolastico.

“Non si fa così”

Ieri l’ex consigliere comunale Mario Erbetta (Rinascita civica) ha diffuso una lettera ricevuta da alcuni genitori per nulla contenti. Nella missiva si mettono in fila promesse del Comune che ha via via posticipato l’apertura della nuova scuola, situazione che ha generato «incertezza e precarietà». «Durante i lavori - scrivono - i bambini sono stati trasferiti nelle scuole ex Montessori».

A questo punto non si sa altro, la data di apertura del plesso sarà decisa dopo una serie di valutazioni fra Comune e dirigenza scolastica. Spiega infatti l’assessore all’edilizia scolastica Mattia Morolli: «Una materna e una elementare non si spostano dalla sera alla mattina».

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