Rimini. Scuola Alberti in cerca di una nuova sede

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L’Alberti e centinaia di studenti cercano una nuova sede. Lavori da oltre 700mila euro dietro l’angolo. E sarà demolita nei prossimi mesi la succursale dell’Istituto professionale statale dell’Industria e l’Artigianato “Leon Battista Alberti” di Rimini. A segnalarlo è Franca Berardi, la dirigente dell’Istituto.

Succursale nuova di zecca

Intanto la Provincia ha pubblicato un avviso pubblico, nella giornata di ieri, proprio per individuare l’immobile più adatto da adibire ad aule scolastiche, sempre a favore dell’Ipssia. Entrando nel vivo la preside spiega che saranno aperti diversi cantieri. Da un lato la succursale che sorge, come l’edificio principale, in via Tambroni sarà demolita.

«La chiave è stata consegnata a giugno ed i lavori, - precisa la dirigente – sono iniziati dal 13 dopo il transennamento. Quanto alle 6 aule di cui era dotato il complesso sono state trasferite in un’altra sede, quella di via Colonna». La nuova costruzione con aule prevista nel Polo scolastico Colonnella potrà contare su un investimento di 350 mila euro da parte della Provincia.

Sede principale rinnovata

Quanto alla sede centrale, la dirigente chiarisce che a partire dal prossimo anno sarà interessata da lavori di adeguamento sismico, a fronte di un finanziamento di 433 mila euro da parte della Provincia. «Certa anche l’impossibilità di garantire la permanenza delle attività scolastiche, durante i lavori per l’immobile, articolato in 30 aule, oltre ai laboratori», come puntualizza Franca Berardi.


Da qui la necessità di un nuovo immobile e dell’indagine esplorativa di mercato, lanciata dalla Provincia «che mira ad acquisire manifestazioni d’interesse a mettere a disposizione locali ad uso aule scolastiche, ovvero idonee ad essere adattate a tale uso» per le esigenze didattiche della scuola, in modo da garantire il regolare avvio e svolgimento delle attività a partire dal prossimo anno scolastico 2023-2024. La disponibilità dell’immobile, da acquisire in comodato - locazione passiva o altra modalità, dovrà avere una durata minima di quattro anni. Quanto alle manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 del 20 ottobre, fermo restando che l’immobile dovrà possedere le caratteristiche tecniche e funzionali specificate nell’avviso.


Nel frattempo il Consiglio della Provincia ha approvato nelle scorse settimane, a maggioranza con l’astensione dell’opposizione due delibere di ratifica, variazioni al bilancio di previsione 2022-2024 approvate con decreti del presidente Riziero Santi. Una scelta necessaria per integrare con 250mila euro lo stanziamento del servizio dei presidi antincendio degli immobili in capo alla Provincia nonché per incrementare del 10% il contributo assegnato dal Pnrr per la messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica.

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