Rimini. Scontro tra Forza Italia e Lega su Greta Testa
In pratica litigano da giugno, da quando il centrodestra ha perso le elezioni riminesi. Ora Antonio Barboni (Forza Italia) e Jacopo Morrone (Lega) continuano il braccio di ferro anche in vista del 18 dicembre, quando gli eletti nelle varie amministrazioni saranno chiamato a rinnovare il consiglio provinciale.
Vediamo prima la lista di centrodestra diffusa dall’onorevole Morrone: Giancarlo Diotalevi, Valentina Guerra, Roberto Maggioli, Flavio Mauro, Caterina Nicodemo, Domenico Petito, Domenica Spinelli, Greta Testa, Matteo Zoccarato.
Apriti cielo. Il senatore Barboni, nella sua veste di coordinatore provinciale, stigmatizza. «Forza Italia ha individuato quale suo unico candidato il vice coordinatore provinciale Roberto Maggioli. In palese spregio alle più elementari norme di galateo politico, è stata candidata la consigliera Greta Testa, eletta nel 2017 (a Riccione) nelle liste di Forza Italia».
Non solo. Barboni segnala che Greta Testa non ha mai «contattato i responsabili del partito per comunicare l’intenzione di candidarsi». Partito che voleva investire «su di lei al punto di avere programmato una conferenza stampa in Senato il 17 novembre (poi rimandata) per presentare una sua iniziativa fatta propria dal gruppo parlamentare» nonostante «fossero giunte da “gole profonde” notizie circa un suo abbandono del partito».
Nelle ultime parole del senatore si intuisce un finale “pirotecnico”. «L’atto di una candidatura di un eletto di un partito contro la volontà manifesta del partito stesso - rammenta Barboni - è un atto apertamente ostile che è già stato adeguatamente rappresentato ai vertici nazionali di Forza Italia che si sono riservati ogni azione nelle sedi opportune e la cui gravità, evidentemente ignota o ignorata, avrà adeguate e pesanti ripercussioni».