Rimini. Salvano cane in fuga e vanno a processo per ricettazione

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Balto e Zanna Bianca. Sono due delle più conosciute pagine della letteratura mondiale e cinematografia per ragazzi legata ai cani, evocate nell’aula del tribunale di Rimini dove padre e figlio (assistiti di fiducia dall’avvocato Guido Caparrini), sono stati assolti dall’accusa di ricettazione per aver dato una cuccia e accudito per una settimana a Balto, meticcio di pastore maremmano, specializzato in fughe, che nel corso di una delle tante scappatelle aveva scelto di piantare le tende davanti alla loro casa.

Il fatto

Era l’autunno inoltrato del 2004, quando il legittimo proprietario, si è presentato dai carabinieri per sporgere una doppia denuncia. Conoscendo infatti la propensione alla fuga del suo fidato amico, non aveva escluso si trattasse dell’ennesimo allontanamento volontario ma neppure che qualcuno l’avesse rubato. Di Balto, regolarmente microcippato, non se ne è saputo nulla, fino a quando il suo anziano padrone, proprietario di una segheria, durante una consegna nella zona di Santa Cristina, ha visto il suo bizzoso amico scodinzolare nell’aia. Nonostante il riconoscimento certo, anziché fermarsi ha preferito tornare in caserma per incaricare i carabinieri del recupero. Cosa puntualmente avvenuta, come puntualmente è scattata la denuncia per ricettazione del padrone di casa in concorso con il figlio. La coppia di ricettatori è stata quindi convocata per raccontare la loro versione dei fatti. Una storia molto semplice. Il padre ha spiegato che sette giorni prima, quel cagnone cui non aveva dato ancora nessun nome, sporco e malnutrito, era arrivato fin davanti al portone della loro casa colonica. Impietosito aveva comprato due ciotole, una per l’acqua e l’altra per il cibo, e poi con alcune balle di fieno aveva costruito una cuccia molto apprezzata da Balto che stava apprezzando le tante attenzioni ricevute. Proprio come fatto da Zanna Bianca quando ripagò il giudice, papà dell’uomo che lo aveva adottato e portato in California, salvandolo da un maniaco criminale.

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