Rimini saluta "Gavino" il super tifoso scomparso

«Per sempre riecheggerà Gavino capo ultrà». Con un grande striscione i tifosi del Rimini hanno voluto salutare ieri Andrea Gavagna, Gavino come lo chiamavano quasi tutti, morto l’altro giorno a soli 27 anni durante una vacanza in montagna. Il giovane di Santarcangelo, conosciutissimo anche a Rimini oltre chenella sua città, era un grandissimo tifoso del Rimini squadra della quale non perdeva mai una partita. Ma era anche un grande appassionato di basket, sempre fra i tifosi della prima linea. Sia il Rimini Football Club che la Rinascita Basket Rimini gli hanno voluto dedicare l’ultimo saluto, tramite social. «Ci mancherai Gavino. Sei stato un vero tifoso – scrive il Rimini – orgogliosamente militante della curva est. Non dimenticheremo mai il tuo amore per la maglia. A noi mancherà un “cuore biancorosso” alla tua famiglia molto, molto di più. Lotteremo per vincere, anche per te». Un dolore forte anche per la Rbr: «Ciao Gavino, lasci un vuoto incolmabile sugli spalti. Un abbraccio virtuale alla tua famiglia, a tuo fratello Gavo, a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerti e a tutti i tifosi riminesi che insieme a te hanno portato in giro per l’Italia, negli stadi e nei palazzetti, l’orgoglio biancorosso». Andrea si è sentito male a Madonna di Campiglio dopo una giornata passata sulla neve: le sue condizioni sono peggiorate, fino al terribile epilogo avvenuto all’ospedale di Trento. A tradirlo è stato il cuore. Quel cuore al quale si era operato pochi mesi prima. Il 22 settembre scorso, poco dopo l’intervento, un nutrito gruppo di amici era andato a salutarlo sotto casa con tanto di fumogeni e striscione su cui stava scritto: «Cuore nuovo zero affanni, bentornato a fare danni». E poi il coro ripetuto costantemente “Gavino capo ultrà”. Il funerale si terrà domani alle 14.30 nella chiesa della Collegiata a Santarcangelo. Questa sera alle 20.30 il rosario.

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