Rimini, salta il sesso a tre: botte e denunce

Rimini

Lui, lei, la trans. Voleva regalarsi una notte indimenticabile di sesso a tre la coppia di 35enni (lui riminese, lei cesenate). E così si è messa a battere strade e piazze della città di Rimini, dove si esercita la vendita del proprio corpo. E’ stata la donna a chiedere a una trans se era disposta ad avere un rapporto a tre. Ricevuta risposta positiva, è iniziata la contrattazione sul costo della prestazione fino a quando la cesenate ha deciso di dire basta e rinunciare all’incontro a tre. O almeno così sembrava. La trans si è infatti voltata per risalire in auto, quando è stata aggredita dalla donna. Calci e pugni che hanno colpito anche la fiancata della vettura dove la malcapitata aveva cercato riparo.
Il giorno dopo gli allora fidanzati si sono presentati ai carabinieri di Miramare per denunciare una rapina subìta. La storia però non ha convinto i militari più di tanto. Così, grazie alla dettagliata descrizione della presunta malvivente, sono andati a Marebello per chiedere alla trans la sua versione dei fatti, che è stata ovviamente l’opposta a quella verbalizzata dalla coppia. Accertata la falsità della denuncia, le presunte vittime sono diventate indagate per cui la procura della Repubblica ha chiesto il rinvio a giudizio della donna per lesioni personali, danneggiamento e calunnia.

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