Rimini, sabato piazza della Darsena intitolata ad Angelo Marconi

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Confindustria Romagna, esprime apprezzamento per l’intitolazione della piazza della Darsena di Rimini ad Angelo Marconi, noto imprenditore e presidente di Confindustria Rimini dal 1971 al 1978 e dal 1983 al 1986.  Un riconoscimento significativo, nel decennale della sua scomparsa che ricorre quest’anno, per celebrarne il grande valore come uomo, ingegnere ed imprenditore. Angelo Marconi, infatti, grazie ad intraprendenza e idee innovative, ha contribuito con il suo impegno alla realizzazione della darsena, importante infrastruttura per il territorio.  Con lungimiranza, impegno e visione innovativa ha lavorato dimostrando l’importanza del valore del fare impresa per la crescita e lo sviluppo di un territorio. Ha saputo superare ostacoli e individualismi, credendo fortemente in un progetto rilevante a livello strategico.   

In un momento particolarmente impegnativo come quello che stiamo vivendo, pensando al rilancio e alla crescita di tutto il territorio, la sua determinazione è per noi un importante esempio da seguire.   L’intitolazione con l'installazione della targa in memoria di Angelo Marconi nella piazza della Darsena, avverrà domani, sabato 9 ottobre alle ore 10.   

Anche Confartigianato Imprese Rimini plaude all’iniziativa del Comune di Rimini di intitolare ad Angelo Marconi la piazza alla Darsena di Rimini, a dieci anni dalla sua scomparsa.

"Marconi - si legge in una nota - è stato un imprenditore capace di dialogare con tutta la realtà economica del territorio. Intorno ad ogni sua opera c’è sempre stato un valore riconosciuto per le imprese artigiane, che lui sapeva coinvolgere e responsabilizzare. Per gli artigiani del settore edile le sue aziende erano una certezza di qualità e professionalità. Era il suo marchio di fabbrica. La Darsena di Rimini è un’opera nella quale ha sempre creduto e anche in questo caso il rapporto col tessuto imprenditoriale della città è stato fitto e produttivo. Angelo Marconi è stato un esempio di cultura d’impresa, di attenzione alla comunità, di sensibilità verso i bisogni. Per questo l’intitolazione di domani è un momento emozionante per tutti gli imprenditori".

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