Rimini. Ruba un piumino alle Befane e aggredisce il vigilantes

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Prima ha cercato di portare via un piumino nascondendolo come meglio poteva, ma una volta scoperto e accompagnato nel retro del negozio per fare maggiore luce sulla vicenda, non ha avuto alcun timore ad afferrare un paio di forbici nel tentativo di colpire al collo l’addetto alla sorveglianza. Solo grazie all’esperienza e alle tecniche di autodifesa, l’uomo, un romeno di quarant’anni, è riuscito a evitare i fendenti e a rimanere illeso. Teatro di tutto è il marchio “Cisalfa” all’interno del centro commerciale le “Befane”. Il sabato pomeriggio di un marocchino trentenne residente a Imola è terminato così con un arresto in flagranza da parte degli agenti della Questura di Rimini.

“Dentro la rapina”

Allora. È sabato pomeriggio e come al solito la gente alle Befane non manca. Poco dopo le 18 al centralino della Questura giunge una richiesta d’intervento. L’addetto alla sicurezza, infatti, sospetta che un nordafricano abbia preso dagli scaffali un piumino nero della “Nord Sails” del valore di 179 euro con l’intenzione di rubarlo. La dinamica è semplice: si sceglie il capo d’abbigliamento, si raggiungono i camerini e il piumino finisce all’interno di uno zaino. All’uscita l’uomo della security nota che non c’è più traccia visiva del piumino. Controlla il camerino e quando in terra trova l’antitaccheggio non ha più alcun dubbio. Raggiunge il cliente (che poi cliente non è) prima che raggiunga l’uscita e lo invita in ufficio con l’intenzione di capire e ottenere spiegazioni. Ed è qui che scatta l’aggressione. Il nordafricano all’improvviso afferra da un portapenne un paio di forbici lunghe una ventina di centimetri, si scaglia contro l’addetto alla sicurezza e tenta di colpirlo e ferirlo al collo. Il colpo viene parato, il tentativo va a vuoto e a quel punto l’aggressore si calma e si mette “buono buono”.

La “confessione”

Dalla perquisizione viene subito fuori il giubbotto nascosto all’interno dello zaino. Mentre dalla tasca posteriore dei pantaloni ecco spuntare una tronchesina con la quale probabilmente era stato tagliato il dispositivo a tutela dei capi di abbigliamento all’interno del negozio. Il nordafricano viene quindi arrestato dagli agenti della Questura con l’accusa di tentata rapina aggravata. Tutto per un piumino del valore di 179 euro che alla fine di tutto viene anche danneggiato nel tentativo di furto. L’ispezione finale svela infatti un buco sul fianco.

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