Rimini. Rotonde Ss16, si parte il 17 marzo

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Chi percorre la Statale ha già visto le “palizzate” del cantiere in prossimità dell’incrocio con le vie Coriano e Montescudo. Si tratta di una attività propedeutica all’avvio vero e proprio dei lavori. A questo punto, ci siamo, giusto il tempo di fare terminare il Sigep e si entra nella fase clou, c’è una data: il 17 marzo si parte per davvero.

Se ne parla da decenni, il 2022 e il 2023 sono gli anni che vedono la soluzione degli ultimi “buchi neri” lungo la Ss16: le intersezioni con via Montescudo, la superstrada per San Marino e via Euterpe. Si abbattono i semafori e spuntano le rotatorie. Si prevede di ultimare tutto in 18 mesi, investendo 21 milioni.

Altra opera importante e attesa da tempo, la nuova Circonvallazione di Santa Giustina: il progetto esecutivo mercoledì va in commissione e giovedì in consiglio.

Via Montescudo

Il 17 marzo si parte con l’intersezione tra Statale e via Montescudo. Nessuno nasconde il fatto che il traffico subirà rallentamenti e per cercare di attenuare i disagi in Prefettura è nato un tavolo tecnico al quale partecipano tutti i soggetti coinvolti: Comune, Società autostrade, Anas.

È stato deciso che il flusso delle vetture non sarà mai interrotto e quindi si realizzerà un bypass in corrispondenza della rotatoria tra Statale e via Montescudo.

L’obiettivo è quello di ultimare l’opera entro il mese di giugno per non penalizzare la stagione estiva.

San Marino

Dopo la prima rotatoria, si passa alle altre due (Superstrada per San Marino e via Euterpe) e in questo caso per il taglio del nastro bisognerà attendere il 2023. È prevista anche la realizzazione di sottopassi per i collegamenti da monte a mare al di sotto della Statale. I nuovi tunnel sono cinque: in via Della Diera, via Covignano, via Coriano, Superstrada per San Marino e via Euterpe.

Il commento

In questa fase l’assessore ai lavori pubblici, Mattia Morolli, non può essere troppo preciso e si limita a rimarcare l’importanza di «opere attese da decenni», in un’area in cui insistono realtà di grande richiamo come Iper, Colosseo dell’Ausl, palazzetto, Motorizzazione e Gros. Ci saranno «disagi», è scontato, ma il Comune andrà nei quartieri a spiegare l’intervento punto a punto e (perché no) a chiedere di avere un po’ di pazienza.

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