Rimini. Rotatorie sulla statale: il piano anti maxi ingorghi

I cantieri sono stati consegnati il 22 settembre, ma i lavori veri e propri iniziano alla fine di gennaio, dopo il “Sigep”. In arrivo le due rotatorie sulla Statale 16 alle intersezioni con via Montescudo (opera che sarà realizzata per prima) e con la superstrada per San Marino. Si conta di inaugurare tutto nel giro di 18 mesi.

A nessuno sfugge la vastità dell’intervento e le ripercussioni sulla viabilità che possono avere le opere previste. Per questo nei giorni scorsi l’assessora alla viabilità Roberta Frisoni ha promosso un tavolo di lavoro aperto a tutti i soggetti coinvolti: dal Comune all’impresa costruttrice Cbr, fino ad Anas e Società autostrade. E via via nel corso delle prossime settimane il confronto diventerà più assiduo, con un unico obiettivo: ridurre il più possibile l’impatto sulla viabilità. È per questo che è già stato deciso che il flusso di veicoli sulla Statale 16 non verrà mai e poi mai bloccato, preferendo procedere con le limitazioni della carreggiata. Al tempo stesso va avanti la realizzazione dei sottopassi in modo da agevolare l’attraversamento da monte a mare in corrispondenza della due intersezioni con via Montescudo e San Marino.

“Siamo pronti”

Il campo base è stato installato nell’area verde a monte della Statale 16, in corrispondenza dell’intersezione con la superstrada di San Marino. La ditta appaltatrice da settimane svolge attività propedeutiche, oltre a portare i materiali necessari per la logistica. Parallelamente, tra i primi lavori in programma è prevista anche la realizzazione della pista ciclabile dei Padulli che corre nel vecchio sedime della A14 e collegherà il quartiere dei Padulli con Covignano.

Si tratta di interventi con i quali si andranno a eliminare i semafori presenti sulla Statale e che prevedono anche la realizzazione di cinque sottopassi (all’altezza di via della Fiera, via Covignano, via Coriano, Ss 72, via Euterpe) e di un percorso ciclopedonale in località Padulli-Covignano.