Rimini, risse in centro storico. Un altro ragazzino preso di mira

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Ormai è una costante, le risse che esplodono improvvise fra le vie del centro storico hanno per protagonisti ragazzi sempre più giovani, spesso e volentieri minorenni. Ma fra i filmati che da due o tre giorni rimbalzano da un canale social all’altro ce n’è uno vergognoso che non può lasciare indifferenti: un gruppo di amici accerchia un ragazzino ancora più giovane e lo intimidiscono. Accade tutto in via Serpieri, una strada spesso teatro di risse del “sabato pomeriggio”. Cerchiamo di essere sintetici, ma il “copione” del video mette i brividi. Il ragazzino più giovane finisce nel mezzo del “branco” ed è spaesato, si guarda intorno in cerca di un aiuto che non arriva da nessuno. Qualcuno gli mostra un pugno e ride, altri provano ad aizzarlo: “ti ha colpito, cosa fai, non gli dai indietro lo schiaffo? sei un bambino”.

E via così, finché un altro adolescente di corporatura più robusta si sente in dovere di colpire con uno schiaffo il ragazzino fino a quel momento provocato da quelli più grandi. Quello che segue è la storia di un “duello”, schiaffi dati e presi, risate di contorno in una strada trasformata in un ring.

Ma non è l’unico filmato prodotto in proprio e diffuso come un trofeo. Almeno altre due risse scoppiate sabato notte in piazza Cavour sono nelle mani non solo di chi frequenta il web ma pure degli investigatori della Questura. Il questore Rosanna Lavezzaro ha assicurato nei giorni scorsi che gli agenti della Squadra mobile stanno lavorando per identificare i responsabili delle colluttazioni, osservando le immagini delle telecamere di videosorveglianza e i video prodotti appunto dai cellulari e diffusi sui social. «Saranno adottate tutte le misure cautelari - ha assicurato - compreso il daspo urbano, nei confronti di tutti coloro ai quali verrà addebitata una responsabilità penale».

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