Rimini, scappa ma è riconosciuto per la maglia del Milan: arrestati due ladri

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I Carabinieri della Stazione di Rimini-Porto, con il supporto del personale della S.I.O. del 6° Btg “Toscana”, hanno tratto in arresto nella nottata del 10 agosto scorso due uomini indiziati – in ipotesi d’accusa - di aver commesso una rapina ai danni di una coppia di turisti.

In particolare, alle 2.30 circa, secondo quanto ricostruito dal personale operante, due giovani turisti, mentre si trovavano nella rotonda tra il parco Fellini e la spiaggia, sono stati avvicinati da altri due giovani di cui uno, facendo finta di parlare al cellulare, si avvicinava molto alla ragazza puntando alla borsa della giovane. Con un gesto repentino, ma deciso, il ragazzo avrebbe tirato a sé la borsa, ma nel contempo provocava la caduta della donna che sbatteva il capo a terra; lo stesso presunto ladro sarebbe caduto addosso alla malcapitata, che veniva nel frattempo soccorsa dal suo fidanzato. Del trambusto generatosi, se ne sarebbe approfittato l’altro complice, che ha afferrato la borsa della giovane iniziando scappare, seguito dall'altro ladro.

La maglia del Milan

Quest’ultimo però non riusciva a sfuggire ad alcuni cittadini che avevano assistito alla scena e lo bloccavano immediatamente, mentre era in arrivo una prima pattuglia dei Carabinieri già in zona per il controllo del territorio. Le attività di ricerca del presunto complice però non si interrompevano, a cui anzi si aggiungeva anche un equipaggio della Sezione Radiomobile che si prodigava per cercare l’uomo, il quale avrebbe avuto un elemento di forte riconoscibilità, indicato dalle vittime e dai testimoni ai militari: una maglia del Milan.

Dopo varie ricerche in zona veniva subito individuato presso la cd. “Fontana dei 4 cavalli” e anch’egli portato presso la caserma dei Carabinieri di Rimini-Porto per gli accertamenti e la compilazione degli atti del caso. Al termine i due, un nordafricano classe 1997 ed un italiano di 29 anni, venivano tratti in arresto in flagranza di reato e condotti presso il carcere di Rimini a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nella circostanza, il maltolto veniva recuperato e riconsegnato alla vittima che al momento, nonostante la dura caduta, non era intenzionata a dirigersi presso il locale pronto soccorso.

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