Rimini, reperti in piazza Malatesta: Fdi a Franceschini, intervenga

Rimini

RIMINI Il ministro per i Beni culturali e il turismo, Dario Franceschini, faccia in modo che la Soprintendenza "riveda complessivamente il parere favorevole" al progetto per realizzare il museo Fellini a Rimini. In particolare per quanto riguarda piazza Malatesta, in virtù dei reperti archeologici emersi durante gli scavi. Dopo il consigliere comunale Gioenzo Renzi, è il parlamentare di Fratelli d'Italia Galeazzo Bignami a mobilitarsi a Roma per la "revisione totale" del progetto con un'interrogazione per Franceschini. L'intervento in piazza Malatesta, ricostruisce, interessa un'area di oltre 11.000 metri quadri e prevede numerosi interventi, tra nuove pavimentazioni, nuova illuminazione e arredi fissi. Si prevede inoltre uno spazio urbano, per installazioni a tema felliniano, tra Amarcord, passaggio del Rex e 8 e 1/2. Nel corso dei lavori, prosegue Bignami, si sono verificati "numerosi ritrovamenti archeologici", tra cui l'antemurale o controscarpa del fossato, la prima linea difensiva del Castello. La giunta tira dritto, in virtù del "via libera" della Soprintendenza. Che però, rimarca l'esponente di Fdi, nel suo parere precisa: "In corrispondenza del vano tecnico della fontana nel fossato della Rocca sarà necessario verificare la presenza di strutture archeologiche" e "di conseguenza, sarà necessario ampliare e approfondire l'indagine archeologica in modo da individuare congiuntamente una soluzione progettuale che possa tutelare e conservare le strutture archeologiche individuate". Bignami chiede dunque a Franceschini "come si giustifichi un parere favorevole della Soprintendenza sul progetto esecutivo sulla base dei suddetti rilievi e su un'area interamente tutelata da vincolo archeologico".

Inoltre, Bignami vuol sapere "quali iniziative" intenda attuare il ministero dei Beni culturali per "fare piena luce sulle presenze archeologiche" di piazza Malatesta, sottoposta al vincolo di inedificabilità assoluta e alla norme condizionanti del piano strutturale comunale; infine se intenda "adottare le iniziative di competenza affinché la Soprintendenza riveda complessivamente il parere favorevole espresso sul progetto".

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